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TORINO. Forte di Exilles non sarà più gestito da Museo Montagna

TORINO. Forte di Exilles non sarà più gestito da Museo Montagna

forte di exilles

Il Forte di Exilles non sarà più gestito dal Museo della Montagna. Lo sottolinea una nota congiunta del Museo della Montagna e della Regione Piemonte, che spiegano la decisione come una necessità legata alla razionalizzazione delle risorse, che inducono per il futuro a puntare più sullo sviluppo turistico che su quello museale. "Dopo vent'anni di reciproca e proficua collaborazione fra Regione Piemonte e Museo Nazionale della Montagna - scrivono i due enti - il Forte di Exilles cambia il proprio indirizzo gestionale. Dopo un lungo cammino che ha visto i due enti lavorare congiuntamente e in piena coesione decisionale al recupero e alla valorizzazione del Forte, la struttura giunge a una svolta e l'attuale gestore passa il testimone".

"La riorganizzazione delle politiche regionali di questi ultimi anni, condizionata in particolare dal ridursi delle disponibilità economiche delle pubbliche amministrazioni - aggiungono - ha comportato un ridimensionamento di progettualità finanziate integralmente dalla Regione. Una situazione che, nel caso del Forte di Exilles, rende inevitabile la prospettiva di costruire un nuovo percorso finalizzato a una maggior sostenibilità dell'edificio e al suo rilancio in un'ottica di gestione partecipata fra pubblico e privato. Un futuro quindi caratterizzato in modo decisamente minore dalla dimensione museale ed espositiva che lo ha contraddistinto fino a oggi, ma più orientato ad ambiti turistico-culturali".

Il nuovo corso del Forte verrà ora tracciato dal bando lanciato dalla Regione Piemonte. Il futuro affidamento "dovrà essere caratterizzato da un modello economicamente sostenibile".

Le collezioni, progettate dal Museomontagna, "saranno mantenute visitabili in attesa della futura destinazione del sito".

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