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TORINO. Immigrazione: mons.Nosiglia, passare da emozione a impegno

TORINO. Immigrazione: mons.Nosiglia, passare da emozione a impegno
"Dall'emozione, che sale di fronte ai numerosi morti del mare di Sicilia, si passi all'impegno di prendersi fino in fondo la responsabilità di dare una risposta unanime e concreta a questa emergenza umanitaria". E' l'appello dell'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, per la festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. "La nostra chiesa, che si gloria di questo come di altri santi - dice - deve dare esempio mostrando che l'amore più grande, la cui icona è la Sindone, è reale". L'appello all'accoglienza di monsignor Nosiglia nel corso dell'omelia pronunciata nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, dove il prossimo 21 giugno si recherà Papa Francesco. "Farebbe bene al cuore e aprirebbe varchi di maggiore sensibilità e impegno di accoglienza - aggiunge l'arcivescovo di Torino - ricordare che il nostro popolo, che oggi si trova a sostenere questa ondata di profughi, in passato ha subito la stessa sorte di questi fratelli e sorelle che oggi bussano alla porta del nostro Paese".
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