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28 Aprile 2015 - 14:48
La violenza dei No Tav è "comprovata non soltanto dalle parole" dei testimoni, "ma anche dai documenti filmati". Lo scrivono i giudici che, lo scorso 27 gennaio, hanno condannato 47 persone a 140 anni complessivi di carcere per gli scontri del 2011 al cantiere di Chiomonte. La sentenza è stata depositata oggi.
"E' provato con assoluta certezza - scrivono i giudici Quinto Bosio, Paolo Gallo ed Emanuela Ciabatti - che con il lancio di sassi, estintori, travi e altri oggetti contundenti i manifestanti si opposero violentemente alla legittima azione del personale di polizia".
Secondo i magistrati, è anche evidente che, a differenza di quanto sostenuto dal movimento No Tav, "la progettazione e realizzazione dell'opera siano specificamente volute dall'organo rappresentativo della sovranità popolare".
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