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TORINO. Fondi Piemonte: De Magistris, "ribadisco la mia buona fede"

TORINO. Fondi Piemonte: De Magistris, "ribadisco la mia buona fede"
Sulle richieste di rimborso "mi sono sempre attenuto alle regole che mi erano state comunicate.
Ero convinto che andassero bene perché così mi era stato detto.
E quindi ribadisco la mia buona fede". Così, in una breve dichiarazione spontanea, l'ex consigliere regionale Roberto De Magistris (Lega) è intervenuto oggi a Torino al processo per "Rimborsopoli" in cui compare fra i 25 imputati.
"Io - ha raccontato - vengo dalle montagne di Verbania. Per noi di lassù Torino è un altro mondo: gravitiamo su Milano e non capiamo nemmeno il dialetto piemontese. Quando Roberto Cota mi chiese di scendere in lizza per le elezioni ero un semplice assessore comunale. Pensavo che la mia fosse una candidatura 'a perdere' perché nel collegio correvano politici di grande peso come Aldo Reschigna e Valerio Cattaneo. Invece, a sorpresa, venni eletto. Di Torino, che ogni volta dovevo raggiungere con un viaggio di due ore, non sapevo nulla. Dopo qualche mese mi dissero che potevo chiedere i rimborsi e mi diedero le schede relative. Dal punto di vista etico si può discutere del trattamento economico dei consiglieri, ma io ho sempre seguito alla lettera le indicazioni e non ne ho mai approfittato". "Se ho commesso degli errori - ha concluso - è stato sempre nel rispetto di quanto mi veniva detto. Ritengo la situazione in cui mi trovo ora piuttosto 'strana'. E non posso che ribadire la mia buona fede".
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