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TORINO. Omicidi e rapine nel Torinese, al via maxiprocesso

TORINO. Omicidi e rapine nel Torinese, al via maxiprocesso

Processo

Ventisei udienze e oltre cento testimoni: sono numeri da maxiprocesso quelli del dibattimento aperto stamattina davanti alla Corte d'assise di Torino per omicidi, rapine e traffico di droga avvenuti nel capoluogo piemontese tra il 2011 e 2014, quando la banda fu sgominata dai carabinieri.
Tra gli otto imputati c'è Antonino Giambò, ritenuto il capo dell'organizzazione e l'autore materiale dei due omicidi di componenti dello stesso gruppo, Pietro Tevere e Cosimo Vasile.
Il primo fu ucciso con un colpo di pistola alla nuca nel gennaio 2012 e il suo corpo fu lasciato chiuso nel bagagliaio di un'auto davanti a una caserma dei carabinieri di Torino. Il secondo fu ucciso a fucilate in faccia all'uscita di un ristorante, sempre nel capoluogo piemontese, esattamente un anno dopo. Tra gli episodi su cui la corte, presieduta da Pietro Capello, dovrà giudicare c'è anche l'assalto, avvenuto nel settembre 2011 ad Albiano d'Ivrea, a un tir contenente quasi tre milioni di tondelli preassemblati da un euro e quasi 800mila tondelli da 20 centesimi, tutti destinati alla Zecca dello Stato. Tredici componenti della banda avevano già patteggiato in udienza preliminare. 
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