Non vi sono indicazioni che lascino ipotizzare legami con il terrorismo, tuttavia l'episodio è valutato come "preoccupante" dalle autorità: davanti al Tribunale di Vercelli ignoti hanno lasciato una borsa-valigetta contenete una vecchia bomba a mano. E l'ordigno, se correttamente innescato, sarebbe potuto esplodere, facendo certamente danni significativi. E' avvenuto oggi a Vercelli, prima che avesse inizio la normale giornata di lavoro a Palazzo di Giustizia. Era stata una lettera anonima lasciata accanto alla valigetta a segnalare che all'interno vi era una bomba. Immediatamente è scattato l'allarme, l'entrata dell'edificio è stata transennata e sono intervenuti gli artificieri. Hanno rimosso la valigetta, una borsa nera simile a quelle che si utilizzano per portare i computer portatili, l'hanno portata in un fossato vicino al Tribunale e l'hanno fatta "brillare". Per aprirla hanno utilizzato una macchina apposita che "spara" acqua ad alta pressione. Una volta aperta, la valigetta ha rivelato il suo contenuto: una bomba a mano la cui fabbricazione risale ad almeno venti anni fa. Le autorità ritengono che la valigetta potenzialmente esplosiva sia "certamente" da mettere in relazione con un episodio analogo avvenuto lo scorso settembre. Quattro mesi fa un ordigno rudimentale era scoppiato nel cuore della notte, sempre davanti al tribunale vercellese, senza provocare feriti: la bomba, rudimentale ma - secondo gli investigatori - "fabbricata da mani esperte", era nascosta in un grosso vaso, andato ovviamente in frantumi. "L'episodio di questa mattina è sicuramente collegato con quella esplosione" ha detto il presidente del Tribunale di Vercelli, Antonio Marozzo. Per quell'episodio non è mai giunta a Vercelli alcuna rivendicazione. Ma il ritrovamento odierno di un nuovo ordigno è considerato "un fatto preoccupante per il quale è opportuno alzare le disposizioni in fatto di sicurezza" ha aggiunto il presidente del Tribunale. Il prefetto di Vercelli, Salvatore Malfi, ha confermato che sarà alzato il "livello di attenzione": "Eleveremo le misure di prevenzione - ha detto -. Episodi di questo genere non sono da prendere sotto gamba".
Il deputato del Pd Fabio Lavagno definisce "inquietante" l'episodio di Vercelli, dove oggi è stata trovata una bomba a mano davanti al Palazzo di Giustizia di Vercelli. "L'episodio sembra collegarsi in modo inquietante con l'esplosione avvenuta sempre in prossimità del Tribunale quattro mesi fa - ha commentato -. E' particolarmente grave che una sede istituzionale rilevante sia stato oggetto di attentati per ben due volte nel giro di pochissimi mesi. Per questa ragione ho posto un'interrogazione al Ministro dell'Interno per chiedere quali azioni preventive siano state messe in atto tra il primo e il secondo episodio e in che modo, come dichiarato dal Prefetto di Vercelli, verranno potenziate le misure di sicurezza nelle aree già colpite dagli attentati".(
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