LEINI. Pentenero ci dica qualcosa della Elco

Ieri mattina l’assessore al Lavoro Pentenero ha risposto ad una nostra interrogazione, presentata a giugno, in cui chiedevamo quali iniziative la Regione avesse intrapreso per scongiurare la chiusura di Elco, ex Corona di Leinì (To), ed i relativi 42 licenziamenti.

A distanza di tre mesi le risposte vengono da sé: i lavoratori stanno ricevendo le lettere di licenziamento proprio in questi giorni, in aggiunta non ci sono state date risposte sulla loro eventuale possibilità di ricollocazione, dato che la maggior parte si trova nella fascia over 50. La perdita del posto di lavoro dei 42 dipendenti dipende dal mancato raggiungimento dell’equilibrio finanziario del sito produttivo, che la Elco imputa a sua volta alla crisi del settore e al calo dei volumi di produttività.

Ma solo nel febbraio 2014 il gruppo Elco aveva acquisito la società olandese PCB Ramaer, dando vita ad uno dei più grandi operatori europei del settore, con circa 45 Mln di fatturato, 450 dipendenti in cinque paesi (Italia, Francia, Spagna, Olanda e Cina) ed oltre 500 clienti. L'acquisizione sembra sia stata possibile grazie ad un aumento di capitale e all’acquisto di azioni, avvenuti nel 2012, dal parte del Fondo di Investimento Italiano per un totale di 5 Milioni di euro.

L’assenza di risposte da parte di un’istituzione è disarmante, soprattutto in considerazione del fatto che non abbia nemmeno preteso che l’azienda facesse un uso moralmente e socialmente corretto dell’investimento beneficato, dato che il Fondo di Investimento a sua volta è finanziato in buona parte dalla Cassa Depositi e Prestiti e da altri grandi istituti di credito.

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte

Silvia Cossu, Consigliere comunale M5S Leini