La Juve scopre Allegri in versione Hulk

Nel finale di Milan-Juventus, gara vinta dalla squadra bianconera con un gol dell'ex Manuel Locatelli, il vero protagonista in campo è stato Massimiliano Allegri. Un leone in gabbia o per alcuni addirittura l'Incredibile Hulk. L'allenatore bianconero ha urlato all'indirizzo dei suoi giocatori, prima scaraventando via la giacca, poi strappandosi la cravatta e prendendo a calci i cartelloni pubblicitari, il tutto mentre continuava a sgolarsi con i suoi ragazzi.

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Il perché l'ha spiegato lo stesso Allegri a fine gara: "Non possiamo sbagliare tutti quei passaggi... Non è una partita che cambia molto, la favorite restano Inter, Milan e Napoli e noi dobbiamo essere coscienti di dover migliorare, se ci accontentiamo non andiamo da nessuna parte".

Una dichiarazione di facciata quella del tecnico toscano, ben consapevole dell'importanza di questa sfida. La Juve ora occupa la terza posizione di classifica con 20 punti, due in meno della capolista Inter e uno in meno dello stesso Milan, con Napoli e Fiorentina a seguire con 17 punti. Se l'obiettivo stagionale dei bianconeri, tanto sbandierato proprio da Allegri, resta un posto nella prossima Champions League, il successo di San Siro vale doppio. Se non addirittura di più, visto il +7 in classifica rispetto alla scorsa stagione.

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La difesa della Juventus, pur priva dei brasiliani Danilo e Alex Sandro, è una diga, con 6 clean-sheet in 9 giornate di campionato, e l'ultima rete subita che risale alla sconfitta di Reggio Emilia con il Sassuolo datata 23 scorso. Numeri, questi, grazie ai quali è lecito sognare.

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