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L'imperativo è voltare pagina

La Juve non può sbagliare contro il Lecce

Arkadiusz Milik

Arkadiusz Milik scalpita per una maglia da titolare contro il Lecce

Quella contro il Lecce è una partita da non sbagliare. Dopo il pesante ko subito a Reggio Emilia dal Sassuolo, la sesta giornata vede la Juventus ospitare i salentini, terzi in classifica e autentica rivelazione di queste prime battute di serie A. I giallorossi di Roberto D'Aversa sono ancora imbattuti in questa stagione e si presenteranno allo Stadium senza nulla da perdere.

Discorso diverso per i ragazzi di Massimiliano Allegri, reduci dalla cocente battuta d'arresto contro Domenico Berardi e compagni: "Vogliamo tornare a vincere per cancellare la brutta sconfitta contro il Sassuolo, ma non sono d'accordo con chi parla di brutta prestazione perché comunque eravamo partiti bene e poi l'avevamo rimessa in piedi: purtroppo ci sono stati tanti errori, speriamo che capitino solo una volta…". Pur non avendo la Champions League, il turno infrasettimanale di campionato impone al tecnico bianconero di far rifiatare qualche titolare: "Dobbiamo valutare le condizioni fisiche di tutti e poi prenderò le mie decisioni: ad esempio Federico Chiesa e Dusan Vlahovic hanno speso molto a Reggio Emilia. E non dimentichiamoci che domenica giocheremo a Bergamo contro l'Atalanta".

Federico Gatti

Il difensore bianconero Federico Gatti vuole mettersi alle spalle al più presto la gara contro il Sassuolo

C'è attesa per la prima da titolare di Arkadiusz Milik, con il polacco che partirà con ogni probabilità dall'inizio al posto di Vlahovic o Chiesa (meno probabile). L'attaccante polacco scalpita e contro il Lecce può pungere, spinto dai tifosi bianconeri che soprattutto in casa rappresentano un fattore: "Sarà molto importante il supporto dei tifosi - prosegue il tecnico - ma in spogliatoio c'era motivazione e arrabbiatura dopo la sconfitta contro il Sassuolo: saremo pronti per una partita di maggiore attenzione. Potevamo andare in testa alla classifica per una notte ma non ci siamo riusciti, l'importante è restare focalizzati sapendo che l'obiettivo è arrivare tra le prime quattro: questo non vuol dire che ci fermiamo al quarto posto, ma siamo consapevoli che i pericoli di non andare in Champions League sono tanti perché tre squadre sono favorite per lo Scudetto con Inter, Napoli e Milan che sono sopra alle altre, in più ci sono Lazio, Roma, Fiorentina e Atalanta".

In casa bianconera, le pressioni non mancano mai: "Sognare è certamente bello ma non ti porta da nessuna parte, noi dobbiamo desiderare le cose perché è così che si raggiungono gli obiettivi: alla Juve c'è l'obbligo di ottenere il massimo dei risultati, questo ti porta ad avere grandi pressioni ma è anche bello così".

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