Il Professor Gian Savino Pene Vidari Vice Presidente dell’Associazione scomparso e ricordato nel Bollettino
Ventunesimo Bollettino dell’Associazione di Storia e Arte Canavesana di Ivrea ricco di contenuti anche quest’anno, andato in distribuzione ai duecento soci in regola con la quota sociale. Il volume di 230 pagine si apre con un’interessante rilettura storiografica di Adriano Collini e Giorgio Gambino sulla Valchiusella archeologica di Bernardo Bovis e Riccardo Petitti, partendo dalla loro pubblicazione di Valchiusella archeologica del 1971 e dalla successiva critica polemica di Maurizio Rossi e Paola Micheletta apparsa nel Bulletin d’Études Préhistoriques Alpines nel 1980. Nell’ anniversario dantesco non poteva mancare un saggio approfondito sui rapporti dell’opera di Dante Alighieri con il Canavese realizzato con grande dovizia dal filologo Michele Curnis, originario di Bienca e docente presso la Universidad Carlo III di Madrid dopo anni di servizio passati al Liceo Classico “Carlo Botta” di Ivrea. Roberto Damilano, noto storico e biografo ha portato alla ribalta la figura di Carlo Preverino, patriota e benefattore (1785 – 1858), interessante figura di patriota e carbonaro implicato nei Moti del 1821, “anima ardente e risoluta”, amico di Carlo Botta e di tutti gli intellettuali patrioti.Fabrizio Dassano nel corso di altre ricerche ha ritrovato un documento in spagnolo sconosciuto che riguarda l’assedio di Ivrea del 1641, una Relacion aiustada del socorro de Imbrea… testo a stampa conservato presso la Biblioteca di Valencia in Spagna, aggiornando lo stato degli studi sull’argomento, condotti nel tempo da Lorenzo Faletto, Paolo Angelo Gedda, Elisa Eleonora Gedda, Franco Quaccia e Mario Boffa Tarlatta. Di Lauro Mattalucci è l’interessante saggio sulle “eroine” dell’Antico Testamento nella navata della chiesa di Santa Croce in via Arduino a Ivrea. La “cesa dle cadene” tanto per intenderci in antico eporediese. Lauro Mattalucci esplicita il senso del suo saggio sulle otto figure femminili, eroine veterotestamentarie si, ma in eleganti vestiti vaporosi alla moda settecentesca, realizzate dal pittore Luca Rossetti: quello di fornire cioè una valida guida al visitatore attento e altrettanto curioso. Matteo Sonza Reorda, docente al Politecnico di Torino, prosegue nel suo studio sulla storia di comunità con “La comunità di Lessolo: origine, funzioni, evoluzione dalle origini al secolo XVIII”, un saggio che si apre con la donazione del 1044 relativo alla fondazione del monastero di Santo Stefano in Ivrea in cui si cita Lessolo per poi arrivare agli statuti del 1430 e proseguire fino agli ordinamenti del XVIII secolo. Analizza poi l’esistenza dei beni pubblici della comunità attraverso la ricchezza documentale dell’Archivio Storico Comunale. Livio Tonso, già segretario generale della Fédération Internationale des Organisations de Correspondances et d’Echanges Scolaires, musicista e insegnante che da alcuni anni si occupa delle parlate canavesane, nel suo ultimo saggio pone l’attenzione su plurali nominali canavesani e sulla divaricazione tra plurali sostantivi e aggettivi evoluti secondo la regola piemontese e altri ancora invece maniera “autonoma”.Tiziano Passera, presidente del sodalizio, ha invece tracciato un “Addio al professor Gian Savino Pene Vidari, docente, giurista e nostro Vice Presidente” . Nato a Favria nel 1940, si laureò in giurisprudenza nel 1963, poi professore e preside per due mandati alla medesima Facoltà dell’Università di Torino. Un legame molto forte con il Canavese. L’articolo è corredato dalla bibliografia del docente scomparso nel novembre del 2020. Un ricordo anche per lo scomparso appassionato socio e bibliofilo Mario Beria, la cui signora Claudia Demeglio ha voluto donare alcuni volumi della biblioteca al sodalizio in suo ricordo.Franco Quaccia e Tiziano Passera hanno poi curato le segnalazioni bibliografiche dei lavori pubblicati, con brevi articoli, a proposito di Claretta Coda e Giovanni Riccabone, La battaglia di Ceresole Reale, di Silvano Brandi, Ignazio Gardella a Ivrea. La Mensa e il Servizio Ricreativo Olivetti, di Antonella Tarpino, Memoria imperfetta. La Comunità Olivetti e il Mondo Nuovo, di Nico Osella, Una vita in Olivetti, di Pietro Munari, Valchiusella: le rocce raccontano. L’impronta geologica su paesaggio, cultura e attività umane. Di Georges Virlogeux (a cura), Massimo D’Azeglio, Epistolario (1819 – 1866) XI volume.Gianni Berengo Gardin e la Olivetti, a cura di Margherita Naim e Marcella Turchetti. Di Fabrizio Dassano, Soldati di Napoleone! Piemontesi e Valdostani dei Dipartimenti della Dora e della Sesia decorati con la Legion d’Onore. Le segnalazioni si chiudono con quelle di Andrea Albertini, Una famiglia straordinaria e di Paolo Momigliano Levi, Passaggi. Ebrei inValle d’Aosta.
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