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SANTHIÀ. Troppe classi in Dad, il comune paga i tamponi

SANTHIÀ. Troppe classi in Dad, il comune paga i tamponi

Tampone (foto d'archivio)

A Santhià il Comune ha deciso di accollarsi le spese dei tamponi da effettuare ai bambini delle scuole primarie cittadine, alla luce del numero crescente dei casi. L'obiettivo è di far tornare gli alunni negativi il prima possibile in presenza. Trattandosi di bambini piccoli, assicura la sindaca Angela Ariotti, sarà facoltà della famiglia decidere o meno di sottoporre il proprio figlio al tampone; qualora non volesse farlo, il bimbo dovrà stare necessariamente in isolamento fino al termine della quarantena. "Nonostante la scuola abbia riaperto da pochi giorni - dice la prima cittadina - diverse classi della primaria sono già state messe in Dad a fronte di un solo caso positivo riscontrato, con l'isolamento per 10 giorni in attesa del tampone. Comprendendo il disagio delle famiglie e il forte momento di stress per i bambini, abbiamo chiesto alle farmacie di fare il prima possibile i tamponi e consentire alla classe, in caso di negatività di tutti gli altri alunni e di conferma di una sola positività, di rientrare a scuola quanto prima. I costi del test saranno a carico dell'amministrazione comunale".
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