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CORONAVIRUS. Salgono a 15 i decessi nel vercellese

L'Unità di crisi regionale ha comunicato pochi minuti fa un altro decesso di persona con Coronavirus nel Vercellese: dall'inizio dell'epidemia, nel capoluogo e in provincia, sono già 15: si piangono vittime a Vercelli, Trino, Crescentino, Santhià, Lozzolo e Ronsecco. A mezzogiorno di oggi, 22 marzo, il numero dei “positivi” nel Vercellese è salito a 242, di cui oltre 200 nell'ultima settimana. Di questi, un centinaio sono residenti a Vercelli, una decina a Borgosesia e a Trino, otto a Santhià (di cui tre già dimessi, stanno bene), cinque a Livorno Ferraris, ad Arborio e a Ghislarengo, quattro a Roasio e a Varallo, tre a Borgo d'Ale e a Lozzolo, due a Crescentino, due anche a Fontanetto Po, uno a Cigliano (in ospedale), a Moncrivello e a Saluggia (anch'esso ricoverato). Quella di Vercelli è in Piemonte, dopo Alessandria, la provincia con la maggior percentuale di contagi in rapporto al numero di residenti: purtroppo la curva sta crescendo molto di più di quanto previsto nelle simulazioni dei virologi. Il Comitato di Vercelli di Croce Rossa Italiana segnala che “le nostre scorte di dispositivi di protezione individuale stanno per finire e non possiamo rischiare di effettuare interventi senza le protezioni dovute. Ci servono: tute protettive (vanno bene anche quelle da giardiniere, o quelle in due pezzi), camici in tessuto non tessuto (TNT), cuffie per capelli, mascherine FFP2, FFP3, N95, occhiali protettivi, calzari”
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