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13 Gennaio 2016 - 10:43
Mentre prosegue, promossa dall'Associazione "non bruciamoci il futuro", la raccolta firme dei Cittadini di Front e Comuni limitrofi per affermare i principi di trasparenza, precauzione e prevenzione verso la Centrale per il trattamento termico delle plastiche riciclate (Pirolisi) che si vorrebbe costruire nell'area della cartiera di Front, è giunta una buona notizia: il TAR Piemonte ha rigettato il ricorso della società Siltol_Epica contro l'Ordinanza di sospensione dei lavori del Comune.
Dando ragione al Comune di Front e agli uffici dell'area Ambiente della Città Metropolitana di Torino, in buona sostanza, i proponenti non potranno più pretendere di sottrarsi a verifiche ed autorizzazioni ambientali preventive da parte degli organi preposti. Questo non chiude la vicenda, ma li costringe a seguire iter autorizzativi corretti.
Per meglio comprendere il pesante accanimento su quell'area, giova ricordare che adiacente al torrente Malone sorge dal 1961 una cartiera che è classificata come RIR (Rischio di incidente Rilevante), occupa meno di 100 dipendenti ma il suo impatto ambientale è rilevante a causa delle sostanze impiegate nelle lavorazioni (formaldeide, metanolo, fenolo ecc.). Nel 1995 nei pressi della Cartiera venne autorizzata direttamente dal Ministero dell'Ambiente una Centrale alimentata a metano di circa 5MW in capo al Consorzio Energia del Canavese. Dopo pochi anni (1999) venne richiesto da parte della Cartiera la costruzione di un inceneritore per bruciare i propri scarti di lavorazione, ma l'opposizione dei Cittadini, le verifiche di compatibilità del Comune e della Provincia fecero naufragare il progetto. Nel 2009 si tornò alla carica per riconvertire la centrale adiacente la Cartiera con un progetto di Centrale a biomasse legnose per produrre Syngas da alimentare la suddetta, ma il progetto non venne mai autorizzato da parte della Provincia per lacune e carenze realizzative (anche allora il Comune di Front ed i Cittadini furono pesantemente impegnati sul tema). Durante il 2015 si verifica l'ultimo atto, senza alcuna autorizzazione iniziano i lavori nella Centrale dismessa per convertirla al trattamento termico delle plastiche riciclate. Il Comune, a seguito di sopralluogo in cui rileva un abuso edilizio e con il parere della Città Metropolitana, emette un'Ordinanza di sospensione dei lavori, la Società, ritenendo di essere in regola, presenta ricorso contro l'Ordinanza del Comune ma soccombe nel giudizio del Tribunale Amministrativo.
Questa storia, non ancora conclusa, indica un bell'esempio di tenace attenzione del Sindaco di Front (prima autorità sanitaria locale) e di tutta l'Amministrazione Comunale che, insieme alla popolazione, vigilano sulle già critiche condizioni ambientali del territorio.
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