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SETTIMO TORINESE. “Carta Canta”: la stampa nella Resistenza

in foto, Silvio Bertotto

in foto, Silvio Bertotto

S’inaugura venerdì 2 settembre alle ore 18, presso la torre medievale (ingresso da piazza Vittorio Veneto), in apertura dei festeggiamenti patronali, la mostra «Carta canta – Dalla caduta del fascismo alla Liberazione nella stampa torinese», a cura dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Originale e attraente, l’iniziativa invita il visitatore a soffermarsi sui maggiori eventi della storia italiana fra il 1943 e il 1945 attraverso le prime pagine, scelte con attenzione e contestualizzate, dei quotidiani che uscivano allora nel capoluogo piemontese.

Curata dallo storico Silvio Bertotto, la mostra sarà inaugurata da Nino Boeti, presidente provinciale dell’Anpi. «La stampa periodica – spiega Bertotto – è sempre stata lo specchio della società e trasmette, nel bene e nel male, l’immagine dei ceti e delle classi di riferimento. In quanto tale costituisce una preziosa fonte per capire un po’ meglio il passato cioè per mettere a fuoco il clima politico, sociale e culturale di epoche più o meno prossime alla nostra».

«Durante il ventennio fascista, pur interessando una componente non maggioritaria degli italiani, i quotidiani – prosegue Bertotto – furono uno dei più importanti strumenti di comunicazione dei quali il Regime si avvalse nell’ambito delle politiche finalizzate a estendere il consenso popolare. Dopo la Liberazione, nel 1945, i giornali dovettero necessariamente porsi il problema di riacquisire credibilità di fronte all’opinione pubblica».

«Carta canta» è divisa in tre settori corrispondenti ad altrettante fasi della guerra in Italia: il 1943, dalla caduta del fascismo all’armistizio; il 1944, l’anno più lungo nell’Italia occupata dai tedeschi; il 1945, nei giorni della ritrovata libertà, quando a Torino apparvero cinque nuovi quotidiani collegati ai fogli editi in clandestinità durante la Resistenza («L’Opinione», «Il Popolo Nuovo», «Giustizia e Libertà», «Avanti!» e «l’Unità»). A distanza di circa ottant’anni, gli esemplari esposti – tutti originali provenienti da collezioni private – sprigionano per intero il fascino dei documenti d’epoca.

La grafica di «Carta canta» è dell’artista Fabrizio Ponzo, diplomato dell’Accademia Albertina di Torino. Dell’allestimento si è occupato Massimo Bottin, vicepresidente della sezione Anpi. L’organizzazione è a cura della stessa sezione.

La mostra rimarrà aperta sabato 3, lunedì 5 e sabato 10 settembre dalle ore 17 alle 19; domenica 4 e domenica 11 settembre dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. L’ingresso è libero nel rispetto delle disposizioni sanitarie in vigore.

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