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SALUGGIA. “Non come una piuma”: gli animali di Tamburelli in mostra alla “Casa dell’artista” di Portacomaro

SALUGGIA. “Non come una piuma”: gli animali di Tamburelli in mostra alla “Casa dell’artista” di Portacomaro

Giovanni Tamburelli

SALUGGIA. Con il Piemonte tornato in “zona bianca” è possibile riprendere le visite a mostre e musei. Nell’Astigiano, alla Casa dell’artista di Portacomaro, è visitabile la mostra “Non come una piuma” dell’artista saluggese Giovanni Tamburelli. L’esposizione, inaugurata a settembre 2020, era stata poi sospesa a causa dell’emergenza sanitaria e non aveva più riaperto. Durante il periodo natalizio nelle vetrine di alcuni negozi del paese erano state esposte le sculture dell’artista.

Il titolo si ispira a una frase del poeta francese Paul Valéry, che Carlo Cerrato e Goffredo Fofi - autori dei saggi critici che appaiono sul ricco catalogo - riportano per esteso sul frontespizio: «Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma». La mostra evidenzia l’idea di come Tamburelli concepisca l’arte, concretizzata attraverso qualsiasi linguaggio espressivo, un laboratorio dello spirito. L’artista presenta una vasta selezione delle sue ultime creazioni realizzate in ferro, ceramica e ad acquerello. «Natura e fantasia si fondono negli ampi e suggestivi spazi della antica casa medievale recentemente recuperata, per sconfinare tra le strette vie del Ricetto di Portacomaro trasmettendo loro un fascino inconsueto e insospettato», commenta il curatore Cerrato.

Uccelli, pesci, volpi, cigni dalla testa antropomorfa, ramarri, draghi, zanzare e formiche gigantesche e altri rappresentanti della fauna fiabesca sono realizzati, con la tecnica del ferro battuto, in lamiera modellata a mano. Fantasia e capacità pratica di modellare il metallo che viene dalla tradizione familiare, rendono vive le forme e le sculture di Tamburelli, grazie anche al cromatismo che ne mette in risalto le figure.

Tamburelli ha anche realizzato un’etichetta per “Laudato”, il Grignolino d’Asti prodotto a Portacomaro da un vigneto coltivato da volontari e dedicato a Papa Francesco: un progetto benefico che sostiene la rete delle Comunità “Laudato sì”. 

La mostra è visitabile alla “Casa dell’artista”, in piazza Boe 3, a Portacomaro; è aperta il venerdì e il sabato dalle 16.30 alle 18.30, nei giorni festivi dalle 10.30 a mezzogiorno e dalle 16.30 alle 18.30.

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