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Rivalba
21 Novembre 2022 - 12:51
Ciò che resta dei cavoli dell'orto della sfortunata signora
Sembra quasi una barzelletta e invece è “solamente” l’ultima trovata di qualche ladruncolo: siamo a Rivalba, in quello che è (o forse per meglio dire era) un orticello con annessa coltivazione di cavoli.
Uno ci impiega del tempo, ci si dedica, li coltiva con amore e buona volontà e poi? E poi arriva il furbetto di turno che si porta via il cavolo, solo il fiore, lasciando le foglie intatte e le radici ancora ben ancorate al terreno.
“Voglio solo dire a quella brava persona che ha raccolto, anzi rubato, tutto il nostro lavoro che poteva almeno lasciarne uno” dice tramite social Laura Fenoglio, sfortunata rivalbese a cui sono stati sottratti i cavoli.
“Non pensavo che in un paese così piccolo come Rivalba esistessero degli elementi del genere - aggiunge la cittadina - se la verdura la vuoi te la devi comprare, oppure la coltivi in casa con fatica come facciamo noi”.
“A questa gente dovrebbero tagliare le mani” commenta adirato qualcuno, “se vuoi dei cavoli io a casa ne ho una decina e te li posso dare” dicono altri cittadini, con tanto di qualche simpaticone che commenta: “evidentemente erano davvero buoni”.
Sicuramente, dedicarci del tempo per poi (letteralmente) non poter raccogliere ciò che si è seminato è un dispiacere. Tuttavia, sembra che qui il problema sia di differente natura: “l’altro giorno il mio vicino mi ha raccontato che a Vernone (frazione di Marentino, ndr), hanno rubato conserva, olio e verdure dal giardino. In sostanza questi vanno in giro a rubare il cibo altrui” afferma un’altra rivalbese, con Fenoglio che rincara: “non è la prima volta che succede, avrei voluto poterne mangiare anche solo uno, ma li hanno rubati tutti”.
Sembra, in sostanza, che ci sia qualcuno (o più persone) che si aggira per gli orti del vicinato alla ricerca di ortaggi a km 0, causando non pochi disagi ai cittadini che, muniti di pollice verde, hanno coltivato le loro verdure.
Per i ladri sicuramente no, ma per i proprietari è proprio il caso di dirlo: sono cavoli, amari!
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