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Una corona d’alloro in ricordo di Forze Armate e caduti in guerra

Una corona d’alloro in ricordo di Forze Armate e caduti in guerra
É un dovere mantenere il ricordo vivo nel tempo, senza ricordi e senza memoria non andiamo da nessuna parte”.  Così, il sindaco di Sciolze Gabriella Mossetto delinea il senso e l’attualità della Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre.  In quel di Sciolze, la ricorrenza sarà divisa su due giorni: il primo appuntamento è previsto per venerdì 4, giornata in cui si terrà il consueto omaggio floreale al Monumento dell’Alpino in piazza Italia, con la partecipazione degli allievi della Scuola primaria Nelson Mandela. La seconda parte degli omaggi ai caduti, poi, è prevista per sabato 5.  “Purtroppo sappiamo perfettamente che la memoria storica non esiste più direttamente. Io ad esempio avevo dei nonni che potevano ancora raccontare delle cose, ma le generazioni successive hanno perso il collegamento con quella che è stata la storia di quel momento - commenta la prima cittadina sciolzese - rivedere e mantenere viva questa memoria davanti ai monumenti è l’unico segno che rimane ancora vivo nel tempo, un modo per ricordare”. Commentando le imminenti celebrazioni, Mossetto ha poi aggiunto: “la parola pace è il fulcro di queste giornate. Per noi è un ricordo e un omaggio che si estende a tutte le forze armate: non soltanto ai militari presenti sul territorio, ma anche nei confronti di tutti quelli che sono in giro per il mondo a portare la pace. La nostra costituzione lo dice chiaramente: l’Italia non è un paese per la guerra, ma è per portare la pace”.  Nel corso della giornata, avrà anche luogo l’omaggio floreale al monumento dedicato ai Carabinieri, posto proprio di fronte a quello dell’Alpino. E qui, emerge una curiosità storica: “ci tenevo che fosse messo lì il monumento ai Carabinieri, – spiega Mossetto - anche perché Sciolze storicamente è stato uno dei primi paesi che ha avuto la caserma dei Carabinieri, già dalla seconda metà dell’Ottocento”.  Insomma, un ricordo a tutto tondo.  Sabato 5 novembre, poi, ci sarà la consueta messa in suffragio dei Caduti al Colle di Fagnour, con alza bandiera, deposizione di una corona di alloro al Cippo dei caduti,  il tutto, senza ovviamente dimenticare le lapidi dedicate ai caduti della seconda guerra mondiale in piazza Zunino.  Al termine della ricorrenza  verrà offerta una castagnata al Colle Fagnour, curata dal Gruppo Alpini.
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