Savino, speriamo che non cada

La festa di San Savino,il nostro Santo patrono. Una festa dove il sacro e il profano diventano una cosa sola ma con profondo rispetto e con eleganza. La rievocazione storica con il passaggio delle carrozze è un qualcosa di indescrivibile, ci fa tornare indietro nel tempo. Gli abiti di chi sale in carrozza sono meravigliosi e le 8 proloco dei vari paesi dell’eporediese affilano i coltelli e accendono le padelle per accogliere autorità e i tantissimi fruitori della festa, sotto le piante dei giardini di Corso Massimo D’Azeglio tra birra e cibo in un luogo magico e festeggiante dal mio punto di vista azzeccato.

In tutto questo c’è la parte più spirituale, insieme alle reliquie di San Savino, un patrono che non ha mai conosciuto la città e che in essa è entrato ben seicento anni dopo la sua morte e la protesse dalla peste.

Ebbene, Ivrea Soccorso e i suoi volontari per la prima volta, hanno avuto il piacere di portare il Santo Patrono tra la Chiesa Sant’ Ulderico e Piazza di Città, proseguendo nelle vie del centro fino alla Cattedrale.

Una esperienza unica durante la quale ho avuto l’onore di portare il Santo insieme a mio figlio Ivan e altri 4 volontari (Riccardo, Beppe, Gianluca e Lino), un momento indimenticabile per “Ivrea Soccorso” che premia gli amici volontari che da oltre 40 anni si occupano con cura e dovizia dei nostri cittadini.

Il momento del trasporto è stato emozionante, poiché abbiamo sentito il “peso” della responsabilità di trasportare un Santo e fra noi si scherzava dicendo, in modo forse un po’ dissacratorio, “speriamo che non cada”...

Il momento del trasporto è stato emozionante, poiché abbiamo sentito il “peso” della responsabilità di trasportare un Santo e fra noi si scherzava dicendo, in modo forse un po’ dissacratorio, “speriamo che non cada”... Alla fine è andato tutto bene! Parliamo per un attimo di Ivrea Soccorso, un’associazione Anpas formata da moltissimi volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo agli altri, soprattutto a chi ha bisogno, come? Tramite servizi di 118 in convenzione con l’ASL, effettuando trasporti privati di persone che necessitano di spostamenti tra il proprio domicilio e le varie strutture ospedaliere del Piemonte e non solo. 

È sabato mattina, colazione fatta, editoriale per Liborio scritto, così non rompe nel sollecitare il testo e adesso ci si prepara per continuare a vivere i 3 giorni dedicati ad Ivrea, fra spirito, iniziative ludiche, fuochi scoppiettanti e colorati, la grande fiera equina internazionale, qualche peccato di gola e speriamo un po’ di goliardia.

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