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Ivrea
20 Aprile 2023 - 17:03
E’ successo proprio davanti alla scuola Don Milani, situata in viale della Liberazione, qualche tempo fa. Un gruppo di ragazzi avrebbe insultato dei bambini che stavano giocando nel parco, con frasi offensive. Della serie: “state zitti”, “bocia di m...” e altre ancora.
La situazione è diventata ancora più sconcertante quando uno dei membri del gruppo si è abbassato i pantaloni e ha mostrato il sedere all’insegnante intervenuta per cercare di capire il motivo di un tale atteggiamento.
Secondo alcuni genitori del quartiere Bellavista, dove si trova la scuola, la situazione sarebbe da mesi fuori controllo e qualcuno parla di una vera e propria “baby gang” in azione composta quasi esclusivamente, ma non solo, da minorenni.
Come zona di ritrovo l’area del campetto da calcio situato a fianco del Centro diurno gestito dal consorzio In.rete.
Stando a quel che si racconta questi ragazzini ne farebbero (o ne avrebbe già fatte) di tutti i colori, senza alcun freno.
Recentemente, ma non è detto che sia imputabile a loro, per ben tre volte, il Circolo del centro civico s’è ritrovato con la serratura forzata. Tra gli episodi segnalati anche il furto di oggetti e attrezzature nella palestra.
Spaventati i genitori dei bambini che frequentano la scuola. Dicono di non sapere più a chi rivolgersi, a chi chiedere aiuto per cercare di porre fine a questo stato di insicurezza che stanno vivendo.
Il quartiere Bellavista
“Ho letto quel che avete scritto - commenta la reggente dell’Istituto Comprensivo 2 Don Milani Laura Balegno - Ciò di cui parlate è successo qualche tempo fa. Sono intervenuti dei docenti e tutto si è risolto. La scuola è sempre stata molto attenta ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Stiamo lavorando su più fronti promuovendo anche numerosi incontro con i genitori. Abbiamo costruito un buon rapporto con le forze dell’Ordine, con gli abitanti del quartiere e con l’associazione Bellavista Viva con cui c’è una grande collaborazione...”.
La questione, in ogni caso, sembra essere molto delicata e complessa da gestire.
“Ci auguriamo - dice una candidata alla carica di consigliere comunale che è anche mamma - che le autorità competenti intervengano per garantire la sicurezza dei bambini e degli adulti che frequentano la zona...”.
Almeno un paio, inoltre, le denunce presentate dall’Associazione “Bellavista Viva”.
Insomma sarebbe importante prendere coscienza di quel che capita e agire in modo da restituire a tutti serenità e tranquillità.
“Quel che non si può fare e chiedere ad un’insegnante di denunciare fatti come questi - spiega una collega - Significherebbe non avere alcuna sensibilità educativa…”.
Inutile star qui a sottolineare che il fenomeno delle baby gang, di cui tanto si parla, sembra essere in crescita.
Solo di recente a Venaria alcuni ragazzi hanno preso a sassate le finestre di una scuola. A Chivasso un ragazzo si è messo a defecare davanti ad una stazione. A Gassino alcuni ragazzini hanno sradicato alcune panchine per poi mettere al loro posto un divano vero e proprio. Senza contare, una settimana sì e l’altra pure, storie di ragazzi aggrediti sui pullman per futili motivi...
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