Ci sarà un motivo se in Italia le barzellette sui “lavori in corso” superano di gran lunga quelle sui “carabinieri”. Tipo quella: “Vicino casa mia hanno aperto un nuovo cantiere. Dev’essere il regalo di Natale chiesto da mio nonno...”. Oppure quell’altra: “Mio nonno misura la sua età in cantieri completati.” S’aggiungono quelle sui pensionati che amano i cantieri e non è questo il nostro caso. In via Strusiglia, infatti, i vecchietti si sono un pochetto stufati di controllare lavori di rifacimento di un tratto di rete fognaria commissionati da Smat per un costo complessivo che supera i 185 mila euro. Manco a dirlo è da un anno che si va avanti a singhiozzo e senza alcuna fretta, con improbabili orari di lavoro. A volte gli operaidell’Impresa Mello arrivano al mattino e al pomeriggio non ci sono più. A voltealle 16 sono già andati via. Altre volte le pause sono di gran lunga superiori alle ore lavorate. Insomma impossibile controllare, verificare, chiedere informazioni. Non lo fanno i vecchietti e non lo fa l’Amministrazione comunale in tutt’altre faccende affaccendate. Meno che mail’assessore ai lavori pubblici Michele Cafarelli e c’è chi dice si stia oramai concentrando solo sui giorni e sulle ore che lo separano dalla conclusione del mandato. Morale? E’ da un anno che la strada viene chiusa a giorni alterni, senza alcun preavviso, con disagi per gli automobilisti e per chi vive nei dintorni che infatti ha cominciato seriamente a protestare. Sembra di assistere alle riprese di un film che non finisce mai, nè più, nè meno di quel che sta capitando in via dei Cappuccini. “Entrambi questi cantieri - commenta il consigliere del Pd Fabrizio Dulla che nei giorni scorsisi è recato direttamente sul posto a constatare di persona -si trovano su strade particolarmente delicate. Qui arriva infatti il traffico che dalla parte Est di Ivrea si dirige verso il Viadotto 25 Aprile... Ho potuto verificare inspiegabili sospensioni dei lavori anche in giorni ed orari lavorativi e come la strada non venga riaperta al traffico ogni giorno alla chiusura del cantiere. I lavori non sono stati appaltati dal Comune che però deve per forza aver concordato con l’impresatempi e modalità di chiusura, manumissione del sedime e rimessione in pristino..”. S’aggiungono gli inevitabili problemi di sicurezza riferibili alle deviazioni del traffico su percorsi alternativi. E dire che in via Strusiglia, stando al cartello esposto, i lavori sarebbero dovuti terminare il 24 luglio del 2021; “Non è accettabile - insiste Dulla - che il tempo di lavoro per un cantiere che era preventivato in sei mesi si prolunghi per 17 mesi senza che siano ad oggi terminati e senza che gli esecutori, nel richiedere proroghe alla conclusione del cantiere, non prospettino soluzioni di riduzione dei tempi e del disagio....”- Per esempiolavori su due turni, nei festivi, di notte.“Non è accettabile - continua Dulla- che la strada non sia riapertanelle ore di chiusura del cantiere. L’amministrazione di Ivrea non può subire passivamente le arbitrarie richieste di appaltanti ed appaltatori scaricando su cittadini ed esercenti tutti i disagi..”. E siccome Dulla vuole andare a fondo della vicenda, già preannuncia di voler presentare al sindaco e all’assessore Michele Cafarelli un’interpellanza. Per esempio per capire se la fine dei cantieri prevista per luglio 2021 sia stata prorogata dagli uffici e quali richieste sono state avanzate sulla fine dei lavori. “Al posto loro - stigmatizza -convocherei senza indugio sia l’appaltatore che l’appaltante esprimendo a nome della cittadinanza forte biasimo per la situazione che ormai da mesi e mesi sono costretti a subire pretendendo un immediato cambio di passo per la realizzazione delle opere o se si ritiene più opportuno scaricare ogni responsabilità su altri Enti e lasciare che la gestione dei disagi sia inevitabilmente riversata sui cittadini...”.
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