RIVAROLO. Tarabella potrebbe non andare a giudizio

RIVAROLO. Renzo Tarabella potrebbe non andare a processo per la strage di Rivarolo Canavese. E' quanto emerso dall'esito della perizia psichiatrica redatta dalla dottoressa De Rosa alla quale l'uomo è stato sottoposto. Tarabella il 10 aprile dello scorso anno sparò uccidendo la moglie Maria Grazia Valovatto, il figlio disabile Wilson e i vicini di casa Osvaldo Dighera e Liliana Heidempergher. Scampato al suicidio, l'uomo è ancora detenuto nel repartino dell'ospedale Molinette di Torino. Secondo la perizia, discussa questa mattina in tribunale a Ivrea, Tarabella era probabilmente capace di intendere e di volere al momento della strage ma oggi non è in grado di stare in giudizio a causa dell'aggravamento delle sue condizioni di salute. Con questo quadro è probabile si vada verso il non luogo a procedere a meno che non migliorino repentinamente le condizioni dell'uomo. L'udienza è stata aggiornata al 16 giugno per dare modo al perito di completare un supplemento di indagine relativo alla pericolosità sociale del pensionato che, se confermata, rinvierà di sei mesi il procedimento.