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OGLIANICO. Cambiano le delibere, non il "no" della minoranza

OGLIANICO. Cambiano le delibere, non il "no" della minoranza

Leonardo Vacca

OGLIANICO. L’ultimo consiglio comunale a Oglianico è stato movimentato dalla rettifica di due delibere datate al precedente consiglio di gennaio, con cui venivano definite le aliquote Imu e Irpef. Per quanto riguarda quella sull’Imu, è pervenuta al Comune una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale.  Con questo documento, il ministero contestava l’applicazione dell’Imu con aliquota dello 0,10 per cento ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita e che non siano ancora stati venduti. In questa specifica situazione, infatti, i fabbricati sono esenti dalla tassa.  Delibera rifatta, dunque, e riportata in consiglio comunale Per quanto riguarda la delibera sulle aliquote addizionali Irpef, il Comune aveva definito uno scaglione di esenzione per i redditi sotto agli 8mila euro e un’aliquota dello 0,20% per i redditi dagli 8 ai 15mila euro. In una nota inviata al Comune, il Ministero Economia e Finanze ha fatto sapere che la manovra “non è conforme alla vigente normativa in materia”. La delibera è stata rifatta ed è stata definita un’aliquota dello 0,20% fino ai 15mila euro. Non cambia nulla per la minoranza consiliare.  “Non eravamo d’accordo prima e continueremo a esserlo - dice perentorio Leonardo Vacca - perché le tasse sono state alzate. Il motivo non lo sappiamo, anche perché anche se dici loro di non aumentarle lo fanno lo stesso... Ma ijn un momento di crisi come questo aumentarle non è opportuno, la gente ha perso il lavoro e ci sono ancora gli strascichi della pandemia da covid-19. L’addizionale Irpef non è la tassa più alta del mondo, ma sono pur sempre soldi che togli dalle tasche delle persone...”. 
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