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06 Giugno 2022 - 21:06
Davide D'Agostino e Mattia Palermo, consiglieri del Centrodestra-Insieme per la Città
Lo scontro tra maggioranza e opposizione si è tenuto durante l’ultimo consiglio comunale quando il capogruppo Laziosi ha chiesto al capogruppo di opposizione, Davide D’Agostino di ritirare la mozione su via Vittorio oppure di trasformarla in un’interrogazione.
“Sono mesi che aspettiamo di discuterle. Non chiediamo poi molto, semplicemente di esercitare il nostro diritto di proposta e di confronto nel luogo deputato alla discussione che è il consiglio comunale - spiega D’Agostino -. E invece, dopo averci fatto aspettare mesi, sono venuti in Consiglio a dirci che tanto ormai le nostre proposte erano superate e di ritirare quindi le mozioni”.
Il gruppo di D’Agostino “Centro Destra - Insieme per la Città”, proponeva di togliere i paletti in via Clemente Macario per allargare la carreggiata e fare un doppio senso di circolazione. Questo perché da quando è stato cambiato il senso di percorrenza, si è obbligati a compiere un giro molto più lungo.
Nel frattempo sono passati mesi e recentemente la giunta ha tolto parte dei paletti modificando la viabilità.
“Non sarebbe stato meglio affrontare un sereno confronto? Invece hanno avuto la supponenza, dopo mesi dalla presentazione della nostra mozione, dicendo che ormai erano intervenuti e che quindi la nostra richiesta era superata. Ma non era affatto così. Ed è per questo che ci siamo impuntati. E’ quantomeno irrituale che la maggioranza chieda all’opposizione il ritiro di una mozione, ma perfettamente in linea con l’atteggiamento di questa maggioranza che continua a sottrarsi al dibattito. La sensazione è che temano il confronto per timore che vengano fuori posizioni alternative al proprio interno. Più facile chiederci solo di alzare la mano su decisioni preconfezionate poratare in consiglio”.
E un segnale di ciò in Consiglio, secondo D’Agostino c’è pure stato.
“Ritengo molto significativo che, quando le nostre mozioni sono finalmente state discusse, il consigliere Di Stefano si sia astenuto. Una voce fuori dal coro che, forse, volevano far tacere. Solo così mi spiego la pressione nel farci ritirare una mozione che avevamo tutto il diritto di discutere in Consiglio. La maggioranza, dinnanzi al dibattito ha scricchiolato. E questa è la verità dei fatti. Io, dal canto mio, mi continuerà a battere affinché il Consiglio Comunale torni ad essere il luogo di discussione e confronto che dovrebbe essere”.
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