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LANZO TORINESE. Strategia Nazionale Aree Interne, Assalto risponde a Filippin

LANZO TORINESE. Strategia Nazionale Aree Interne, Assalto risponde a Filippin

Tina Assalto, sindaco di Lanzo Torinese

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Lanzo Tina Assalto, referente per la Strategia Nazionale Area Interna delle Valli di Lanzo, alle dichiarazioni del candidato sindaco Matteo Filippin.

 

L’articolo apparso sul quotidiano La Voce di mercoledì 6 luglio, mi pone l’obbligo di fare alcune precisazioni soprattutto in qualità di Referente territoriale della Strategia Nazionale Aree interne, incarico che , tengo a sottolineare, mi è stato conferito all’unanimità  da tutti i Comuni rientranti nel perimetro della SNAI.

La programmazione della strategia è iniziata con la presentazione della candidatura nel 2014 ed ora si chiuderà con la firma ufficiale dell’Accordo di programma entro il mese di luglio, più precisamente, è prevista una firma pubblica il giorno 22 luglio con il Presidente della Regione ,a Lanzo, presso il salone Lanzoincontra . E con un orgoglio aggiungo che firmerò io  a nome del territorio. In questi anni è stato fatto un lavoro lungo, faticoso e impegnativo, di coordinamento, confronto e condivisione da parte di tutti i soggetti interessati. Un lavoro in cui, in qualità di referente, sono stata validamente ed efficacemente affiancata dalla collega Majrano, sindaco di Viù, ancorchè vicepresidente dell’Unione Montana Alpi Graje, e la sottoscritta, allora, fino al febbraio 2019, Presidente Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone Insieme, in sintonia, abbiamo fatto incontri, letto bozze, scritto, corretto testi, documenti,  con l’indispensabile aiuto della Chintana, nostro supporto tecnico, del nuovo Presidente dell’Unione, per arrivare ad un documento condiviso da Sindaci, operatori e soggetti coinvolti, oltre Regione, Agenzia per la Coesione e Ministeri interessati. Il risultato è questo accordo che porterà sul territorio oltre 11 milioni di euro!  La  capacità di coesione ,  collaborazione  e condivisione sono state la dimostrazione più chiara e concreta di come tutti sappiano  far fronte comune e lavorare insieme  per il bene del territorio.

L’idea del “ dimagrimento” dell’Unione Montana Valli di Lanzo non è una ricetta nuova ,che dall’alto di una superiore capacità di guardare al futuro, si  può pensare di fornire agli amministratori , perché questo tema è stato  affrontato a lungo a suo tempo e , all’epoca, con libertà ,i Sindaci fecero legittimamente un’altra scelta  e nacquero due unioni. E ciò fu possibile possibile grazie , io dico , ad una norma regionale e Nazionale che acconsente libertà di scegliere , cosa di per sé positiva , ma che genera di fatto  instabilità nella governance dei territori. E questo accade a livello di tutte le Unioni della Regione Piemonte, non soltanto nella nostra.

Trovo offensivo questo modo di pensare  gli amministratori : un po’ incapaci , un po’ sprovveduti , un po’ irresponsabili…

Indipendentemente dalle scelte , tuttavia,è bene che si sappia, che  non sono  mai venuti meno la stima e il rispetto tra gli amministratori.

In questi 10 anni sono accadute molte cose, si è lavorato sull’acquedotto, la cui gestione si è concretizzata in un interessante accordo con Smat concluso in modo intelligente e lungimirante con l’ultima Presidente della Comunità Montana , Celestina Olivetti e che con impegno si è cercato , insieme, di mantenere in piedi, nonostante le difficoltà che la norma, cambiata nel frattempo, ha posto. SI è lavorato sulla sanità, sulla mobilità concretizzando gli obiettivi  nella Snai, e in programmazioni territoriali serie,  in accordo con Gal  e operatori turistici..

Credo sia sempre buona regola avere tutte le informazioni , prima di fornire ricette e lezioni.

Mi chiedo : ma davvero qualcuno pensa che la gran parte dei  Sindaci delle nostre Valli stiano aspettando un Illuminato che sappia finalmente dir loro come devono amare i loro territori, come li devono governare e che in ragione del solo  fatto di essere Sindaco di Lanzo ,a questi verrà riconosciuto un ruolo di guida superiore?

Ricordo, neppur tanto sommessamente, che ciascuna Unione ha un Presidente, legittimamente e liberamente eletto e che se c’è un ruolo di coordinamento, non c’è dubbio , questo  spetta a loro!

Tina Assalto, indaco di Lanzo e referente Strategia Nazionale Area Interna Valli di Lanzo

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