Con i ferrocicli rivive la linea ferroviaria Chivasso-Asti. Sabato 3 settembre si è tenuto l'appuntamento alla Stazione di Monteu da Po con i Ferrocicli del Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano. L'iniziativa è stata organizzata dalla Pro Loco del paese in collaborazione con il Comune di Monteu da Po, l'associazione Athena, C.o.M.i.s. e Circolo La Nostra Collina. Fin dalle prime ore del mattino la Stazione era tutta in fermento per i preparativi, con i volontari della Pro Loco di Monteu da Po ad allestire gazebo, tavoli e sedie per i visitatori che di lì a poche ore sarebbero giunti su quel tratto della linea ferroviaria Chivasso-Asti. Linea, lo ricordiamo, chiusa dal 2011. Con la convinzione e la tenacia, alcune figure, come il consigliere regionale
Gianluca Gavazza, presente all'evento di sabato, stanno provando a far riaprire questa tratta per dare un servizio ai cittadini.

Il consigliere ha fatto un breve intervento sottolineando l'utilità della riattivazione della linea Chivasso-Asti e più in generale sulla ferrovia, “
la ferrovia è un baluardo dello stato e ne testimonia la sua presenza”, sono state le parole con le quali ha chiuso l’intervento. Per ora la certezza è il passaggio del treno storico domenica 2 ottobre, in occasione della Fiera del Tartufo di Montiglio Monferrato, la seconda più importante del settore in Italia. Anche l'evento di Monteu da Po, come ogni volta, quando arrivano i ferrocicli, ha riscosso un successo di pubblico, famiglie con bambini, felici di fare il giro su questi veicoli, gentilmente concessi dal giovanissimo e disponibile Presidente del Museo Ferroviario Piemontese, il dottor
Marco Pochettino, anche lui per l'occasione giunto a Monteu da Po. “
Questi mezzi di locomozione,” ha detto il dottor Pochettino, “
realizzati dai volontari del Museo Ferroviario nelle officine della vecchia stazione Torino-Ceres di corso Giulio Cesare 15, hanno una valenza su più ambiti; da una parte utilizzare una linea dismessa, dando nuovo vigore attraverso attività differenti a ciò per cui era stata creata, dall’altra è un motivo di aggregazione tra le persone, di scoperta e valorizzazione del nostro territorio e ancora è un modo propedeutico per sensibilizzare il territorio sull'importanza della ferrovia e gli organi decisionali nell'utilità della tratta”. 
Il clima ludico, fatto di spensieratezza, ha caratterizzato una piacevole mattinata. Alla Stazione di Monteu da Po era presente anche l’onorevole
Alessandro Giglio Vigna. A fare gli onori di casa la sindaca di Monteu da Po
Elisa Ghion, insieme al presidente della Pro Loco del paese
Giovanni Facco. Presente anche il sindaco di Cavagnolo
Andrea Gavazza, accompagnato dalla vicesindaca
Alessandra Vai, dall'assessore
Silvano Vallesio e dal Presidente del Consiglio Comunale di Cavagnolo
Alessia Facchinello. Sara Inzerra, presidente dell’Associazione Athena che gestisce l'importante sito di Industria, dopo le presentazioni di rito, si è spostata nell'area archeologica, dove alle 11 ha iniziato la visita guidata con un folto gruppo di visitatori. “
Il Museo Ferroviario Piemontese è costituito da due sedi. Fu realizzato con legge Regionale nel 1978 a Torino, nella stazione della vecchia linea Torino-Ceres, e l’8 dicembre 2001 venne inaugurata la sede espositiva di Savigliano," spiega ancora il giovane Presidente Pochettino, che prosegue, “
quindi a Torino ci sono le officine e la sede tecnica mentre a Savigliano abbiamo la vera e propria esposizione museale”. I volontari della Pro Loco intanto avevano allestito alcuni tavoli con un aperitivo fatto di bevande, pizzette e altri stuzzichini, apprezzati da tutti i partecipanti. “
Ho sempre la speranza,” aggiunge ancora il Presidente Pochettino, facendo trasparire sul suo viso fresco una genuina contentezza, “
che la gente partecipi a questi eventi, perché il successo non è mai scontato. In Francia è da molto tempo che riutilizzano le vecchie linee ferroviarie con questi mezzi, noi siamo partiti da qualche anno a Cuneo Gesso, a Nucetto in occasione della Festa del Cece, a Cavagnolo lo scorso anno. E sopra questi veicoli si può rivivere la ferrovia in una dimensione più a misura d’uomo”. Il dottor Marco Pochettino non si tira indietro e aggiunge ancora con convinzione:
“l’auspicio che ho e
l'obiettivo che mi pongo è quello di implementare eventi e iniziative sia nell'area museale di Savigliano, dove già organizziamo dibattiti, presentazione libri sulla Ferrovia, spettacoli e concerti, che sulle tratte ferroviarie. Siamo sempre propensi a nuove iniziative con i ferrocicli, come quello di oggi qui a Monteu da Po, con la finalità di far conoscere il territorio e l'importanza di ciò che sono state queste linee ferroviarie storiche, oggi sospese.” Non è retorica, ma aver designato un giovane alla guida del Museo Ferroviario Piemontese, è stata una decisione che va oltre le più roseeaspettative; il dottor Marco Pochettino è una persona con tante idee, molta passione e una squisitezza di linguaggio che di certo va ad arricchire la prestigiosa Presidenza del Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano. “
Per il fine settimana prossimo vorrei invitarvi al Museo di Savigliano, dove, in occasione del Festival Mirabilia 2022, ci sarà l'appuntamento, arrivato ormai al sesto anno, con l’Associazione Circo Contemporaneo Italiano e chiudo con l'appuntamento, sempre all'interno delle sale del Museo a Savigliano, di sabato 24 nell'ambito delle Giornate Europee per il Patrimonio con il concerto della Filarmonica di San Francesco al Campo”. Per info sugli eventi legati al Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano, questo è l'indirizzo del sito web:
www.museoferroviariopiemontese.com La festa è proseguita nel pomeriggio quando la Stazione ha ospitato ancora più partecipanti, insieme ad altre autorità giunte a Monteu da Po per l'occasione come
Clara Marta, consigliere comunale di Chivasso, e il sindaco di Brusasco
Giulio Bosso. Alle 15 si è tenuta l'altra visita guidata al sito archeologico di Industria, sempre a cura dell'associazione Athena con i suoi volontari. Queste iniziative stanno ottenendo sempre una grande partecipazione di pubblico, prova che la ferrovia è il vero filo che tiene unito il territorio dell’Oltre Po chivassese, un volano in cui gli abitanti si riconoscono, rispondendo all'appello di aggregazione, per trascorrere tutti insieme alcune ore in armonia.