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BELGRADO. Fca: Serbia, a Kragujevac prosegue sciopero lavoratori

BELGRADO. Fca: Serbia, a Kragujevac prosegue sciopero lavoratori

FCA

All'impianto Fca di Kragujevac, in Serbia, dove si produce la Fiat 500L, prosegue lo sciopero che i circa 2 mila lavoratori attuano dal 27 giugno con la richiesta di aumenti salariali, riorganizzazione del regime di lavoro, pagamento dei premi di produzione e rimborso spese per i trasporti. Non sono serviti finora gli appelli per la fine dello sciopero del presidente serbo Aleksandar Vucic e della premier Ana Brnabic, che hanno sottolineato i gravi danni che la protesta a Kragujevac sta provocando all'economia serba. Fca è infatti di gran lunga il primo esportatore serbo e, unitanmente all'indotto, contribuisce in modo considerevole al pil nazionale della Serbia. Solidarietà ai lavoratori della Fiat di Kragujevac è giunta dal sindacato Fiom-Cgil, due esponenti del quale sono giunti ieri nella città serba. Oggi il sindacato locale di categoria, per protesta contro il comportamento di totale chiusura avuto finora dalla dirigenza dello stabilimento di Kragujevac, ha proposto ai responsabili municipali di rimuovere i simboli e i pannelli pubblicitari della Fiat posti tempo fa all'ingresso nella città. "La Fiat non rispetta le leggi della Serbia e non si comporta bene con i lavoratori di Kragujevac, rifiutandosi di avviare un negoziato", ha detto un esponente sindacale che ha suggerito di rimettere al posto dei pannelli della Fiat i simboli della vecchia fabbrica 'Zastava', al cui posto e' sorto negli anni scorso l'impianto Fca.
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