NEW YORK. Marchionne insiste: "Gm partner ideale e non avrà impatto sull'Italia"

Sergio Marchionne non molla su General Motors. Nonostante la porta chiusa dalla casa automobilistica, l'amministratore delegato di Fca va avanti. ''Resta il partner ideale per noi. Rappresentiamo per loro un'alternativa non facilmente replicabile'' afferma il presidente di Ferrari da Monza, dove si trova per assistere al Gran Premio durante il quale Sebastian Vettel conquista il secondo posto. Marchionne segue la gara con Matteo Renzi, il presidente del Consiglio, con il quale ha una ''breve chiacchierata'' sulle tema di un possibile fusione. ''Su questa materia ha un margine di intervento limitato come primo ministro. Puo' avere una preferenza personale ma non l'ha mai espressa'' mette in evidenza Marchionne, rassicurando sul fatto che un'eventuale fusione con Gm non metterebbe a rischio posti di lavoro in Italia. L'amministratore delegato di Fca non si rassegna su Gm, con la quale nascerebbe un gruppo ''da 30 miliardi di dollari l'anno di cash, sarebbe irragionevole non forzare'' ha detto nei giorni scorsi. Da mesi Marchionne insiste sulla necessita' di un consolidamento del settore auto. E non e' la prima volta che sottolinea i maggiori benefici che l'unione con Gm porterebbe agli azionisti Fca rispetto a fusioni con altri gruppi. A Renzi ''dobbiamo dare piu' tempo e supporto, ma penso che lui sia la migliore speranza che l'Italia ha di entrare nel ventunesimo secolo e progredire'' mette in evidenza Marchionne riconoscendo al premier il merito di aver ''realizzato progressi fenomenali per un Paese che e' stato cosi' riluttante al cambiamento. Ho avuto a che fare con questo paese per circa 12 anni e non ho mai visto qualcuno con la sua dedizione e l'intensita' che lui ha mostrato nell'ultimo anno e mezzo''. Renzi ''ha aperto l'Italia al resto del mondo - precisa Marchionne -, ha assunto un ruolo piu' importante a livello globale e come leader politico ritengo che sia riconosciuto e rispettato per quello che ha fatto''.