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Il "Lupin" settimese colpisce ancora

Il "Lupin" settimese colpisce ancora

Foto d'archivio

Torna in azione “l’Arsenio Lupin” settimese, il ladro che, da qualche tempo, colpisce in totale scioltezza, e a volto scoperto, all’interno degli esercizi commerciali cittadini. Era salito alla ribalta delle cronache poco meno di un mese fa, quando nei locali del bar della stazione, con un’azione improvvisa, aveva rubato un telefono cellulare appoggiato nei pressi del registratore di cassa. Dopo essersi comportato per qualche istante come un normale cliente, in un attimo aveva allungato le mani dietro il bancone e arraffato il bottino, prima di fuggire a gambe levate.  La scena era stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza poste all'interno del bar e sul posto erano intervenuti anche i carabinieri. Dopo aver visionato i filmati, i militari si erano subito messi sulle sue tracce, nel tentativo di stringere il cerchio ed identificarlo. Le ricerche, però, non hanno portato alcun risultato, tanto che la scorsa settimana, in pieno giorno, l’uomo è tornato a colpire. Vittima delle mani (evidentemente scaltre ed esperte) del malvivente, è stato Mariano Nicolosi, titolare del negozio Assiservice di via Torino e volto noto in città per la sua lunga militanza nel parlamentino settimese. Attorno alle 16,20 di martedì scorso, l’uomo è entrato in negozio e proprio come già accaduto in occasione del furto al bar della stazione, si è finto un normalissimo cliente. Anche in questo caso si è mosso con grande “padronanza del mestiere” (di ladro) sotto l’occhio elettronico del sistema di videosorveglianza. Ha atteso il suo turno sedendosi in un angolo e nel frattempo ha frugato a più riprese in una borsa appoggiata a terra. Poi si è alzato, ha scambiato quattro chiacchiere con il titolare del negozio, si è seduto nuovamente, ha rovistato ancora un po’ nella borsa e infine ha colpito. Si è presentato al tavolo del malcapitato Nicolosi con un foglio in mano. Lo ha appoggiato su un tablet, ha arraffatto il tutto e come se nulla fosse è tornato a sedersi. Poi, senza palesare la minima incertezza, ha inforcato la porta e se n’è andato. Tutto è stato ripreso dalle telecamere interne e prontamente denunciato ai carabinieri, ma del “Lupin in salsa settimese” sembrano essersi nuovamente perse le tracce. Ovviamente amareggiato il titolare dell’attività, Mariano Nicolosi. “Spero lo prendano al più presto. Mi risulta abbia già colpito in altri posti e penso che questa storia sia già andata fin troppo per le lunghe”.
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