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13 Agosto 2014 - 19:10
ebola
"Non c'è alcun rischio di contagio in Italia, tantomeno a Settimo Torinese". Ci tiene a fugare ogni dubbio Ignazio Schintu, comandante della croce rossa del Centro Fenoglio: l'ebola non è alle porte. E chi meglio di lui potrebbe affermarlo? Lui che ogni giorno vede transitare dal centro di prima accoglienza settimese decine e decine di immigrati da poco sbarcati in Italia dopo la "traversata della speranza" nel mar Mediterraneo.
"L'ebola è un problema a livello globale, ma non c'è alcun rischio concreto che possa arrivare fino a Settimo - spiega Schintu -. Innanzitutto perché la fase critica di una malattia simile dura tre giorni, il viaggio degli immigrati minimo sei mesi. Chi si ammala non fa nemmeno in tempo ad arrivare in Italia. Detto questo, presso il nostro centro di prima accoglienza gli immigrati vengono sottoposti a uno screening sanitario completo prima di essere lasciati andare. A Settimo rimangono poche ore, al massimo 72. poi vengono presi in carico da altre strutture che li accolgono".
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