FORNO. Minoranze contrarie al recupero dell'ex Rosina come asilo nido

Parte arracando l'Unione dei Comuni dell'Alto Canavese, a cui, per il momento, hanno aderito soltanto Forno, Rivara, Pratiglione, Rocca, Levone, tra i Comuni della ex Comunità Montana. Terreno di scontro i servizi scolastici. Le minoranze di Rivara, Forno e Rocca hanno presentato un documento per opporsi, in modo compatto, alla ristrutturazione dell'ex ristorante Rosina da destinare ad asilo nido, utilizzando i fondi messi a disposizione dal premier Renzi.

“Siamo contrari – spiega Vincenzo Armenio, consigliere di minoranza di Forno - perchè dovremmo ottimizzare i servizi. Abbiamo già un asilo nido di Forno con una lacuna di 80mila euro nel bilancio comunale, ci sono solo tre bambini iscritti. Non capiamo perchè si dovrebbe creare un'altra struttura quando dovremmo cercare di far funzionare quella esistente. Oggi non vedo perchè, tra l'alto nell'ottica di Unione, debba venire a mancare quel buon senso che da sempre contraddistingue i piccoli Comuni“. Nell'ultimo Consiglio Comunale di Forno Armenio ha votato contro al punto, così come i colleghi dell'altra minoranza Gioannini e Val.

“Mi sembra che la decisione di Rivara debba essere vista nel contesto dell'Unione“ ha rincarato Giampaolo Gioannini mercoledì sera, nel Consiglio dell'Unione, in cui si trova a ricoprire l'incarico di unico rappresentante per tutte le minoranze. Nella seduta ha inoltre chiesto anche di ampliare il numero dei membri delle minoranze per dare maggiore rappresentatività. Il Presidente Alessandro Gaudio ha preso tempo, in attesa di verificare l'eventuale ingresso di altri Comuni, prima di procedere alla modifica.