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TORRAZZA. Discarica: i 5 Stelle chiedono a Rozzino di impugnare la delibera provinciale

TORRAZZA. Discarica: i 5 Stelle chiedono a Rozzino di impugnare la delibera provinciale

Massimo Rozzino, consigliere di minoranza

La questione dell’ampliamento della vasca 8 della discarica di Torrazza finirà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. Merito di un’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle, Davide Bugli. Bugli stringe dunque i tempi all’amministrazione di Massimo Rozzino. “Non abbiamo alcuna intenzione di rimanere impassibili di fronte alla decisione della Giunta provinciale che ha espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’ampliamento della vasca 8 - inforca il consigliere di opposizione -. E’ una decisione che arriva dall’alto, nonostante il parere contrario espresso dalla cittadinanza...”. “Dopo l’interrogazione presentata dal deputato 5 Stelle Mirko Busto e l’interpellanza dell’onorevole Bonomo, il Governo non ha detto espressamente ed esaurientemente che il Decreto/Via n.2392 del 22 febbraio 1996 non vale più e che quindi si possono smaltire in discarica più dei 340 mila metri cubi previsti dal decreto stesso - prosegue Bugli -. E’ stato solo genericamente fatto cenno al fatto che le competenze sulla Via sono della Provincia di Torino. I Comuni di Verolengo e di Rondissone ritengono che si debba riflettere ulteriormente e quindi hanno chiesto una sospensione del procedimento in base a questa mancata risposta. Ci sono state anche altre interrogazioni parlamentari a cui non è stata data risposta. Inoltre sono state presentate due interpellanze regionali rispetto alle quali l’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte ha chiarito senza ombra di dubbio che rispetto alle prescrizioni ante Decreto legislativo 152/2006 ‘non era prevista alcuna scadenza per i giudizi di compatibilità ambientale espressi dal ministero dell’Ambiente’. Ed ha suggerito di chiedere al Ministero un’interpretazione autentica, interpretazione che allo stato attuale non è pervenuta”. Per questo, Bugli ha chiesto a Rozzino e alla sua Giunta “la posizione in merito a questa vicenda e se non intendano prendere posizioni legali a riguardo, per l’eventuale impugnazione della delibera della Giunta provinciale”.
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