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18 Giugno 2014 - 10:02
Chiesti tre mesi di reclusione per tutti e gli otto ragazzi, tra canavesai, romeni e astigiani, ritenuti responsabili della rissa allo Shannon Pub di Pont Canavese nel 2007. Il Pm Gianluca Dicorato ha formulato le conclusioni, giovedì scorso, presso l'aula penale del Tribunale di Ivrea, di fronte al giudice Marianna Tiseo. Le diverse difese degli imputati hanno invece chiesto l'assoluzione, poggiandosi, principalmente, sulla carenza di prove e sulle contraddizioni ed imprecisioni degli avventori, sentiti come testimoni, che erano basilari per ricostruire la dinamica di quella serata tranquilla degenerata in rissa. Da un alto un gruppo di forestieri, dall'altra giovani del posto. Se le sarebbero date di santa ragione. Urla, calci, pugni, sedie che volavano. Un parapiglia. Fino all'arrivo delle forze dell'ordine che, finalmente, avevano diviso i due gruppi.
Per quel fatto sono finiti nei guai dieci ragazzi tra i 25 e i 35 anni di età (due hanno scelto il rito alternativo mentre per gli otto di loro si sta svolgendo il processo con rito ordinario): Mirko Gerardo di Cuorgnè difeso dall'Avvocato Mauro Pianasso, Diego Vironda di Cuorgnè e Silvano Verna di Castellamonte difesi dall'Avvocato Alessandra Vecchietti, Davide Reinaudo di Sparone difeso dall'Avvocato Valentino Pascarella, Diego Morello di Sparone difeso dall'Avvocato Manuel Peretti, il giovane di origine rumera Ciprian Scortanu difeso dall'Avvocato Guido Cellerino e i due astigiani Simone Porcellini con l'Avvocato Monica Morgando e Silvio Pisicchio con l'Avvocato Marco Morelli. Tra i testimoni c'è chi ha raccontato che la rissa nacque a causa di una ragazza. Altri hanno descritto scene da film identificandosi, in particolare, gli astigiani e solo un paio di ragazzi del luogo. L'allora titolare dello Shannon aveva evidenziato che rissa le aveva completamente distrutto il locale. Secondo l'accusa i giovani avrebbero sferrato reciprocamente numerosi e reciproci colpi con violenti calci e pugni ed alcuni avevano riportato ferite abbastanza lievi al volto. Il processo è stato rinviato per le repliche. Poi il giudice emetterà la sentenza.
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