IVREA. Si arrabbia coi vigili perchè non trova lavoro, una condanna e un'assoluzione

Non riesce a trovare lavoro e va su tutte le furie. Tanto da aggredire i vigili urbani... Michele Scaglione è finito alla sbarra, presso il Tribunale di Ivrea, con l'accusa di danneggiamenti e minacce, per un episodio risalente al 7 settembre del 2007. Martedì scorso il giudice Marianna Tiseo lo ha assolto per il primo reato perchè "il fatto non sussiste" e lo ha condannato a tre mesi di reclusione e al pagamento delle spese processuali per il secondo, accogliendo parzialmente la richiesta di condanna avanzate dal Pm Bosio e di assoluzione formulata dall'avvocato difensore Massimo Campanale. Scaglione, secondo la ricostruzione emersa in aula, in quel periodo era alla ricerca disperata di una qualche mansione per cui si era rivolto direttamente in Comune. Era conosciuto, per altri precedenti penali, come una testa calda. L'ex Comandante della Polizia Municipale di Ivrea Maurizio Fortin aveva raccontato che si trovava nel suo ufficio, quel giorno, quando aveva sentito provenire delle urla dallo sportello Informalavoro. Scaglione stava dando in escandescenza, "come tutte le volte – aveva narrato Fortin - che i colleghi gli fissavano un colloquio per trovare lavoro, di conseguenza facevo intervenire un vigile per tenere sotto controllo la situazione. Lui pretendeva di vedere il Sindaco, che non c'era. Minacciava di provocare dei danni". Lo Scaglione avrebbe afferrato la sedia scagliandola contro Fortin. Non è stato però dimsotrato, nel corso del processo, che avesse rotto la sedia e tantomeno il quadro appeso alla parete. "Era da tempo – ha giustificato il legale – che si recava in comune per ottenere una posizione lavorativa senza riscontro".