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VENARIA. Italia 150: Vanelli ai giudici,non capisco dove ho sbagliato

VENARIA. Italia 150: Vanelli ai giudici,non capisco dove ho sbagliato

Alberto Vanelli

  "Faccio fatica a vedere se e dove ho sbagliato": così Alberto Vanelli, direttore della Reggia di Venaria, oggi si è rivolto ai giudici del tribunale di Torino che lo processano per abuso in atti d'ufficio per una vicenda legata al periodo in cui fu vicepresidente esecutivo del Comitato Italia 150, l'organismo che organizzò la celebrazione dell'anniversario dell'Unità nel capoluogo piemontese. La questione riguarda la scelta di Vanelli di sdoppiare l'appalto per la realizzazione delle mostre alle Officine ex Ogr. Con questa soluzione venne assegnata una parte delle opere a un consorzio che aveva perso una gara d'appalto ma che aveva vinto il ricorso al Tar dopo che il contratto con l'altra azienda era già stato firmato. Una mossa che gli è costata l'abuso in atti d'ufficio. Nel corso di una lunga dichiarazione spontanea Vanelli ha spiegato che numerosi avvocati gli dissero che era una soluzione legittima, che i politici delle amministrazioni locali la condivisero, e ha sottolineato che fu possibile, in questo modo, completare i lavori per tempo evitando "una catastrofe per l'immagine della città".   Italia 150: Vanelli, Cota confermò gli impegni   "Devo dire che, se la Lega non amava le celebrazioni di Italia 150, Roberto Cota, a partire dal 2010, quando divenne presidente, confermò gli impegni presi in precedenza dalla Regione anche se non con lo stesso amore di Mercedes Bresso". E' quanto ha ricordato ancora  Alberto Vanelli, direttore della Reggia di Venaria nel corso della lunga dichiarazione spontanea.
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