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IVREA. "Siete dei pisciaturi".. E' un'offesa? Su questo quesito verte il processo a carico di un detenuto

IVREA. "Siete dei pisciaturi".. E' un'offesa? Su questo quesito verte il processo a carico di un detenuto

PALAZZO GIUSIANA

"Siete tutti dei pisciaturi!". Intorno al significato di questo vocabolo campano ruota tutto il processo a carico di Giovanni Pezzella, pregiudicato, attualmente detenuto fuori Piemonte per altra causa, ma nel 2009 rinchiuso presso la Casa Circondariale di Ivrea. L'uomo è imputato per il reato di ingiurie nei confronti di alcuni agenti della polizia penitenziaria a cui aveva rivolto quel termine in dialetto.

La discussione era nata intorno alla richiesta di poter telefonare al proprio difensore. Il numero, però, risultava errato, come aveva rilevato l'addetto all'ufficio colloqui Rocco De Maio. Pezzella non aveva voluto sentir ragioni e aveva cominciato ad inveire. Lo hanno confermato tutti gli agenti presenti e inetrrogati martedì mattina davanti al giudice Marianna Tiseo del Tribunale di Ivrea. "Sei l'ultimo arrivato, non ne sai nulla. Io con te non ci parlo, non capisci niente" avrebbe alzato la voce l'imputato nei confronti di De Maio. Poi si sarebbe infuriato con i colleghi della matricola, tra cui Fabio Bruno e Raffaele Noli, e con il referente al centralino Antonio Sacco. "Ve la faccio pagare, denuncio voi e la direzione" sono altre frasi agli atti del processo. In particolare ce l'aveva con "il pelato".

Le testimonianze hanno però discordato sull'utilizzato dell'appellativo "pezzi di merda". De Maio dice di averlo sentito. Di diverso avviso l'agente Raffaele Noli. "Non ha detto assolutamente pezzi di merda – ha sottolineato quest'ultimo -. Ci ha chiamati pisciaturi che in campano, e lo so bene, significa 'vasi da notte', termine molto offensivo". Nei confronti si Pezzella erano state disposte misure disciplinari. L'avvocato difensore Mauro Bianchetti ha fatto presente, quindi, che l'imputato accusava semplicemente procedure secondo lui scorrette e ha proposto di risalire all'esatto significato di "piasciaturi", concetto probabilmente riferibile a qualcuno che "se la fa addosso", che "non è capace". Il giudice Marianna Tiseo, seppure anche lei originaria del sud, ha ammesso di non capirne esattamente il significato, per cui ha accolto la richiesta. Verranno prodotte le varie accezioni.

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