IVREA. Tentato furto, falsa denuncia, detenzione di arma: tripla condanna per Locane

Tripla condanna per Arnaldo Antonio Locane, pregiudicato di Ivrea. Giovedì scorso l'uomo (difeso dall'avvocato Gianfranco Bruno) è stato condannato, per tre capi d'accusa, nell'ambito di due processi celebrati nella medesima giornata davati a giudici diversi.

Il giudice Marianna Tiseo lo ha condannato ad otto mesi di reclusione e a 100 euro di multa per il reato di tentato furto, ed inoltre gli ha inflitto un anno di reclusione per falsa denuncia. Una sentenza più pesante rispetto ai sette mesi di reclusione richiesti dal Pm Bosio. I fatti risalgono al febbraio del 2008. Locane aveva tentato di rubare quindici puntelli in ferro presso il cantiere edile, a Romano Canavese, della ditta Negrello. Li aveva già caricati sul furgone quando, secondo le ricostruzioni, era stato sorpreso dal passaggio di una pattuglia. Quindi aveva abbandonato il mezzo e se l'era data a gambe. Il giorno seguente, per occultare la cosa, aveva sporto denuncia per la sparizione del furgone. Agli inquirenti è' bastato far due più due per incriminare Locane.

L'altro processo, celebrato davanti al giudice Ombretta Vanini, riguardava invece la detenzione di un'arma atta ad offendere: un'accetta, trovata nell'ottobre 2010 sul sedile sella sua auto, a Baldissero. L'imputato era stato condotto in caserma per verificare un suo eventuale coinvolgimento in una rapina avvenuta, poco prima, a Rivarolo. Sebbene sia risultato estraneo l'accusa ha rilevato comunque il possesso ingiustificato dell'arma, lungo circa otto centimetri, ed ha ritenuto poco credibile la giustificazione che fosser servita per unpic-nic. In questo caso il giudice ha accolto la richiesta di condanna ad un mese e quindici giorni di reclusione, oltre al pagamento di un'ammenda, formulata dal Pm Dicorato.