FORNO. Boggia replica ai leghisti

La Lega attacca. Il Sindaco ribatte. Ormai la scissione è insanabile, a Forno, tra i dissidenti padani ed il primo cittadino Giuseppe Boggia. I temi, su cui ha cominciato a giocarsi la campagna elettorale, sono diversi. L'altra settimana l'ex Assessore Luca Calosso e i suoi sono tornati all'attacco sull'Unione dei Comuni. Forno ha deciso di istituirla insieme a Rivara, Pratiglione, Rocca e Levone. Cinque Comuni con un totale di circa 9mila abitanti. Così si riuscirà a rispettare la normativa che impone associazioni di servizi o unioni con un minimo di cinquemila abitanti. Al momento sono in corso gli incontri con i sindacati per definire la gestione del personale. Secondo gli ex componenti della maggioranza l'Amministrazione dovrebbe compiere un passo indietro. A loro avviso la nuova struttura sarebbe soltanto un costo per il Comune senza garanzia di ottenere dei reali benefici. Per questo rivendicano l'autonomia fornese. "Per il momento – premette Boggia – in Consiglio abbiamo soltanto votato lo Statuto. L'Unione non è ancora operativa. L'iter è in stand by. Quello che per me conta è che il Consiglio Comunale, per tre volte, tanti sono gli atti approvati sul tema, ha sempre votato a favore. Su tre votazioni compiute tutti erano a favore, anche loro. Non capisco quale possa essere la ragione di questa inversione di marcia, se non una: si sta avvicinando il periodo elettorale". Boggia, intanto, non ha ancora sciolto le riserve sulla sua candidatura per il secondo mandato. "Siamo in attesa di sapere le decisioni sul numero dei consiglieri consentiti – sottolinea – quindi prenderemo una decisione".