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SETTIMO. Aveva rapinato un negozio a Torino: arrestato dalla Polizia

SETTIMO. Aveva rapinato un negozio a Torino: arrestato dalla Polizia

Arresto (foto d'archivio)

E’ stato individuato dagli investigatori del Commissariato di Barriera Nizza di Torino grazie ai dati incrociati delle celle telefoniche che hanno permesso di risalire al suo numero di telefono, quello con cui aveva chiamato un taxi poco prima di mettere a segno una rapina.

Infine, il malvivente, un uomo di 40 anni, è stato inchiodato dalle telecamere: gli agenti di Polizia, durante la perquisizione del suo alloggio, hanno rinvenuto il suo zainetto azzurro monospalla, quello che indossava durante l’aggressione. Lunedì scorso, 8 febbraio, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza hanno arrestato, indagato per i reati di rapina e lesioni personali gravissime. A fine dicembre era arrivato a bordo di un taxi in via Madama Cristina, era sceso dall’auto pagando regolarmente la corsa ed era entrato in un minimarket per chiedere al titolare del negozio di cambiargli delle banconote. A fronte del rifiuto da parte del negoziante, il settimese aveva perso il controllo colpendolo ripetutamente con i pugni. L’aggressione è continuata anche quando il commerciante era per terra: a quel punto, il settimese, sempre mentre lo colpiva alla testa, gli ha chiesto di consegnargli l’incasso, nonostante la vittima continuasse ad urlare di avere soltanto due banconote da 20 euro in cassa. Le grida del malcapitato, durante la colluttazione, avevano però attirato l’attenzione di un ragazzo che stava rincasando. Il giovane, con grande coraggio, è entrato nel negozio per mettere fine all’aggressione mentre un’altra ragazza, sopraggiunta in un secondo tempo, ha chiamato forze dell’ordine. Il settimese, a quel punto, ha messo le mani nella cassa, per sottrarre le due banconote da 20 euro, ed è riuscito a fuggire su via Valperga Caluso, riuscendo a seminare il ragazzo intervenuto che aveva cercato di inseguirlo in bicicletta. Le condizioni del negoziante, soccorso dall’ambulanza, erano state definite dai sanitari come un codice verde, poi in ospedale si era aggravato diventando un codice rosso: gli accertamenti avevano evidenziato una frattura chiusa delle ossa nasali, per la quale sarebbe stato necessario un intervento chirurgico, e un trauma cranico lieve per una prognosi di 30 giorni.

A carico del settimese, sono emerse altre due segnalazioni: una in materia di stupefacenti e l’altra inerente al Codice della Strada.

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