AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Novembre 2020 - 11:00
I soldi della pensione non gli bastavano, così ha pensato di dedicarsi ad altre attività per “arrotondare”. Attività illecite.
Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Ivrea,impegnati nella attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel canavese, hanno arrestato in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio, un 67enne di Rivarolo. In passato l’uomo aveva già avuto guai con la giustizia, sempre per attività di spaccio.
I carabinieri della stazione di Rivarolo, a seguito di un coordinato servizio di osservazione e controllo, coadiuvati dal nucleo carabinieri cinofili di Volpiano, hanno perquisito la casa del rivarolese rinvenendo e sequestrando circa 50 grammi di cocaina. La polvere bianca era nascosta all’interno del bagno in un sacchetto di cellophane. I militari hanno inoltre trovato cinque dosi già confezionate e pronte per lo smercio nella piazza canavesana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Su disposizione del gip del Tribunale di Ivrea l’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. Dopo l’udienza di convalida è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.