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Due assoluzioni per la "banda dello spray"

Due assoluzioni per la "banda dello spray"

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Due assoluzioni per la "banda dello spray", la gang, così soprannominata, che tra il 2011 e il 2012 era diventata l'incubo dei commercianti canavesani per una serie di rapine violente, attuate presso tabaccherie, supermercati e farmacie di San Maurizio Canavese, Feletto, Rivarolo, Cuorgnè e Castellamonte, sempre a volto coperto, utilizzando bombolette di spray urticante. Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Ivrea, avevano portato all'arresto di cique rapinatori, tutti italiani. Uno di loro, Patric Di Carlo, 30 anni di Rivarolo, aveva ammesso la partecipazio, per cui era già stato condannato con rito abbreviato. Martedì mattina, invece, il collegio presieduto dal giudice Carlomaria Garbellotto del Tribunale di Ivrea ha pronunciato la sentenza di assoluzione nei confronti di due presunti complici: Aniello Sabbatino, 50 anni, di Cuorgné (difeso dall'avvocato Daniela Benedino) e di Andrea Rosso, 37 anni di Feletto (avvocato Marco Stabile). Insieme a loro si trovava alla sbarra anche Francesco Scarcella di 43 anni, di Pont Canavese, che pero' si è suicidato poche settimane fa nel carcere di Ivrea dov'era rinchiuso. I giudici hanno accolto la richiesta presentata dalle difese e addirittura dallo stesso Pubblico Ministero Lorenzo Boscagli. Nel corso del dibattimento non sarebbe emersa alcuna prova certa circa l'identità dei rapinatori nè le vittime hanno saputo fornire dettagli utili ad inchiodarli. Si aggiungono gli alibi forniti da alcuni testimoni citati della difesa secondo cui Rosso e Sabbatino si trovavano con loro nel momento in cui avvennero alcune delle rapine agli atti del processo.

 
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