VIALFRÈ. I cittadini chiedono al sindaco di attivarsi per un negozio

Dopo la bagarre politica ingaggiata dal consigliere Ivano Arrighi, la polemica relativa alla chiusura dell’unico negozio del paese la portano avanti i cittadini. In una lettera che pubblichiamo integralemnete, alcuni abitanti di Vialfré mettono in luce il disagio costretto a vivere dagli anziani del paese e le contraddizioni di un paese che, da una parte, cerca di promuoversi dal punto di vista turistico, dall’altro, non ha sevizi da offrire a chi arriva da fuori.

“Sono ormai trascorse due settimane da che l’unico negozio di Vialfrè ha chiuso i battenti. Sono così venuti a mancare alla popolazione non solo i generi di prima necessità, ma anche le piccole comodità fornite di solito da una rete di negozi più grandi quali i quotidiani, le ricariche telefoniche, la tazzina di caffè, le notizie sugli eventi della comunità…

Il locale era  un punto di aggregazione per tutta la cittadinanza, in particolare per gli anziani,   che si recavano al negozio anche per incontrarsi e raccontare i fatti del giorno e, perché no, anche per spettegolare un po’.

Proprio ora che la Pro Loco si sta adoperando per far conoscere ai turisti le bellezze naturalistiche del paese riaprendo sentieri, guidando gruppi di cammino, organizzando eventi, facendo rete con i paesi vicini, l’assenza di un negozio vanifica in parte questi sforzi.

L’attuale soluzione di due ambulanti che il giovedì per due ore vendono i loro prodotti in paese non può che essere temporanea.

Ci auguriamo che in termini brevi si provveda a riaprire un negozio mettendo a disposizione un locale comunale attualmente inutilizzato ad un affitto simbolico.

A fronte del fatto che siamo una piccolissima comunità perché questa attività si possa sostenere economicamente è necessario che la licenza consenta anche la gestione di un bar del quale già da lungo tempo si sente la mancanza.

Vogliamo fortemente che le aspettative e le speranze che animano il paese non vadano deluse”.

Lettera firmata da

Baratono Tersilla

Picca Gianna

Prato Francesco