Al Sindaco di Torrazza Piemonte Massimo Rozzino Ai Rappresentanti del Consiglio Comunale di Torrazza Piemonte Le associazioni ambientaliste presenti sul territorio, Terrasana, MAC, Restiamo Sani, In bici a Chivasso, Circolo Legambiente di Settimo - Gruppo di Chivasso, Vivi Chivasso, Pro Natura Chivasso, Comitato acqua Rondissone, hanno appreso con stupore e preoccupazione la notizia del parere favorevole, espresso dal Consiglio Comunale di Torrazza, allo smaltimento sul proprio territorio di 850.000 metri cubi di smarino proveniente dai cantieri della TAV della Valsusa. Si tratta, come noto, di un materiale contenente amianto, pericoloso per la salute pubblica, come tristemente dimostrato dagli eventi di cui si stanno ancora pagando le conseguenze in zone non lontane da noi, a Cavagnolo e Casale Monferrato. Colpisce in modo particolare l’improvviso cambio di opinione espresso dal Sindaco e dal Consiglio Comunale, dopo che per anni, questa e le precedenti amministrazioni si erano dichiarate fortemente contrarie al progetto. La precedente amministrazione guidata dal Sindaco Simonetta Gronchi, infatti, già negli anni 2011, 2012 e 2013 aveva espresso parere negativo con ben quattro delibere, in cui si evidenziavano le numerose criticità del progetto. L’attuale Sindaco aveva espresso con forza la sua contrarietà al conferimento dello smarino nel suo programma elettorale e con due lettere inviate alle autorità competenti in cui affermava: “Parimenti debbono essere pienamente condivise da questo Ente le osservazioni formulate dalla Comunità Montana Val di Susa e Val Sangone sull’utilizzo della tecnica di scavo mediante fresa che renderebbe impossibile una stratigrafia, mescolando di fatto le rocce e le terre con materiali inquinanti”, riconoscendo cioè l’impossibilità pratica di separare l’amianto contenuto nello smarino dagli altri tipi di roccia. Anche recentemente, nel DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE, approvato dal Consiglio comunale per gli anni 2020-2022, è presente la missione n.9, così formulata: “MISSIONE 09, Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente: Opposizione all’utilizzo della cava Cogefa come deposito dello smarino di scavo della progettata galleria TAV Torino Lione.” Ci chiediamo quali siano i nuovi elementi contenuti nella variante di piano che hanno indotto il Consiglio Comunale a ribaltare totalmente il proprio pensiero. Dal poco materiale a disposizione, sembra di capire che le varianti siano minime e che rimangano tutti i problemi di fondo già rilevati nelle osservazioni presentate a suo tempo. Vale a dire, oltre al problema dell’amianto, quelli legati all’impatto sull’ambiente naturale, l’impatto sulla componente atmosferica e sulla qualità dell’aria, sul delicato ambiente idrico della zona, sul sottosuolo, oltre al rumore e alle vibrazioni indotte dai lavori. Anzi, per certi versi il nuovo piano sembra addirittura peggiorativo rispetto al precedente, in quanto lo smarino, che in precedenza doveva essere trasportato con il treno fino alla cava, ora sarebbe sversato in una zona molto più vicina all’abitato. Senza contare che nelle immediate vicinanze del sito in cui dovrebbe essere smaltito lo smarino è sorto un nuovo polo logistico che potrebbe avere ulteriori sviluppi e che rischia invece di essere fortemente ridimensionato. Quella del Consiglio Comunale ci sembra quindi, per molti versi, una decisione affrettata e mancante di trasparenza. Chiediamo ai consiglieri e al Sindaco un ripensamento, almeno per informare adeguatamente la cittadinanza e per discutere e approfondire con tutti i portatori di interesse coinvolti i vari aspetti del problema. In ogni caso, come associazioni ambientaliste ci impegniamo ad attivarci fin d’ora, per opporci con ogni mezzo a nostra disposizione a un progetto che riteniamo pesantemente impattante sul nostro territorio e sulla vita dei suoi abitanti. TERRASANA COMITATO ACQUA RONDISSONE MAC, Movimento ambientalista Chivassese RESTIAMO SANI IN BICI A CHIVASSO CIRCOLO LEGAMBIENTE DI SETTIMO - GRUPPO DI CHIVASSO PRO NATURA CHIVASSO VIVI CHIVASSO
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