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A5: autostrada più costosa d'Italia. Presidio leghista contro i rincari

A5: autostrada più costosa d'Italia. Presidio leghista contro i rincari

"Non pagate l'autostrada. L'A5 è un furto". Hanno intonato questa frase i padani venerdì pomeriggio. Alle 17 si sono presentati in massa alla rotonda, all'ingresso del casello autostradale di Ivrea per manifestare contro gli ennesimi ed assurdi rincari sull'A5, una delle autostrade più care d'Italie: 4.8 euro per andare nel capoluogo di provincia, 23.50 euro da Torino ad Aosta. Un salasso per chi deve recarsi a lavorare, ogni mattina, in città. O per chi desidera trascorrere un weekend in montagna: 50 euro "partono" soltanto per l'autostrada. Per questo il Movimento Giovani Padani e la Lega del Canavese hanno organizzato un presidio. Presenti, tra l'altro, il Vicesindaco di Candia e consiglieri comunali di Orio, Cuorgnè, Andrate. Ha invece declinato l'invito Confartigianato, benchè si era espressa contro i rincari. "Siamo stufi – spiega il coordinatore provinciale dei Giovani Padani Marco Boni - dei continui rincari delle autostrade! Non è possibile che in periodo di crisi continuino ad aumentare i prezzi mentre in altre zone d'Italia sono gratuite. Questo e' un sopruso!". I leghisti hanno sventolato bandiere e striscioni con i loro simboli urlando il disagio e l'invito a ribellarsi ai mezzi di trasporto di passaggio tutto. L'ex consigliere comunale di Ivrea Alessandro Giglio Vigna ha anche compiuto un gesto eclatante e simbolico: insieme ad un altro ragazzo del Movimento ha percorso il tratto autostradale da Scarmagno a Ivrea rifiutandosi di pagare, ha strappato il biglietto e, annuncia, "strapperò anche la multa".

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