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TORRAZZA. Proiettile contro un'abitazione: "Temiamo arrivi dal poligono"

TORRAZZA. Proiettile contro un'abitazione: "Temiamo arrivi dal poligono"

Carabinieri (foto d'archivio)

Un solo sparo, in pieno giorno ha colpito la porta della villa di una coppia di commercianti di Torrazza. Una parabola in caduta, parrebbe. Quanto basta per far penare ad  un evento accidentale. E' successo giovedì intorno alle 12,30. Ad essere colpita è stata l'abitazione di Natale Subia, 55 anni, e Katia Radomski, 53 anni, negozianti di mobili a Torino. Ad indagare sull'episodio sono i carabinieri della stazione di Verolengo. Tra le piste investigative seguite c'è quella che porta dritto dritto al poligono di tiro di Torrazza, un centro aperto circa un anno fa a due chilometri dal centro abitato, in Regione Goretta, verso Rondissone. La domanda è se uno dei proiettili sparati dagli stand di tiro possa aver raggiunto la porta dell'abitazione dei due commercianti. "Ci hanno detto di sì - dichiarano con preoccupazione i coniugi  - si tratta di un proiettile di grosso calibro con una gittata che può raggiungere i 4 chilometri. Dopo quel che è successo abbiamo paura. Se le cose stessero davvero in questo modo, come ipotizzato anche dagli inquirenti, tutti i torrazzesi vivrebbero in una situazione di allerta e pericolo. Quel proiettile avrebbe potuto colpire qualcuno. In casa, al momento dello sparo c'erano due bambini. Ripensandoci abbiamo i brividi. E' stata sfiorata una tragedia".
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