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MONTALENGHE. Raid nella villa di Diglaudi: è in corso il processo per l’uccisione del giardiniere

MONTALENGHE. Raid nella villa di Diglaudi: è in corso il processo per l’uccisione del giardiniere

Il tribunale di Ivrea

È in corso in questo momento davanti al Gup di Ivrea Marianna Tiseo, il processo con rito abbreviato a carico di Antonio e Matteo De Meo, padre e figlio di Cossano Canavese accusati dell'omicidio di Gabriele Raimondi, il giardiniere di Grado Diglaudi. I fatti risalgono al 30 settembre del 2017 quando un furgone rosso posteggia a pochi passi dalla villetta mentre in cortile ci sono diverse persone. Ci sono anziani, un bambino, Raimondi e i militari dell'Arma impegnati a fare i rilievi di una sparatoria avvenuta il giorno prima. Due uomini scendono, entrano nel viottolo che separa la villa da un'altra abitazione e arrivati in cortile sparano colpendo il giardiniere e un brigadiere impegnato nei rilievi. Le indagini conducono ai De Meo, Antonio e Matteo. Sarebbero stati loro a sparare, probabilmente sbagliando obiettivo. Con loro viene indagato anche De Meo Andrea, 20 anni, fratello di Matteo che è accusato di detenzione di armi e minacce. Andrea De Meo a differenza del padre e del fratello, verrà giudicato con rito ordinario.
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