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20 Settembre 2018 - 14:45
“La Varetto crede di avere ragione sui campi da calcio di via Diaz? Bene, allora i soldi che dobbiamo pagare per la causa in corso ce li metta lei”.
Durisisma la replica del primo cittadino Paolo Cugini che attacca la consigliera di opposizione ed sindaco Maria Carla Varetto che la scorsa settimana aveva duramente preso di mira. La consigliera si era così espressa sulla querelle dei campi sportivi.
“La disputa legale? Mi pare che il giudice in appello abbia dato ragione a noi sul valore di quei terreni”.
Una visione che non trova il favore di Cugini.
“La Varetto, per quel contenzioso ci aveva lasciato a bilancio 200 mila euro, la sentenza di appello (ora siamo in cassazione) dice che dovremmo pagarne 650 mila. Facciamo così: i 450 mila euro di differena ce li metta lei se pensa di aver fatto tutto bene. Putroppo lei ha un caratteraccio e ha il vizio di non scendere mai nel merito. Ho letto le sue critiche ma non ho trovato grossi argomenti. È difficile replicare a chi da 4 anni non fa che dire che io sono brutto e cattivo”.
Sempre sui campi sportivi un altro nodo è quello della convenzione che sarebbe rimasta uguale e identica a quella stipulata dalla Varetto.
“È vero - spiega Cugini - la base della convenzione è quella ma perchè quei terreni sono ancora all’interno di un processo, per questo la convenzione fino alla fine del procedimento giudiziario non puo’ essere cambiata. In ogni caso noi abbiamo messo una serie di attività nella struttura che prima non c’erano. Che dire? Ho letto che la Varetto dice che noi non diamo l’acqua alle piante, puo’ essere, lei ci ha lasciato in eredità 650 mila euro da pagare. Noi mgari lasceremo qualche pianta morta, non so cosa sia peggio”.
In ogni caso, il sindaco, è pronto a confrontarsi pubblicamente con la Varetto per provare a dissipare ogni dubbio.
“Io ci sono, dove vuole e quando vuole. Io credo che la sua giunta abbia fatto errori che la comunità ha pagato duramente. Noi abbiamo fatto risparmiare soldi alla comunità. Loro hanno lasciato le sanzioni per aver sforato il patto di stabilità. Non hanno fatto i marciapiedi su via Chivasso. Di tutto questo periodo d’oro della Varetto è rimasto solo il problema dei campi sportivi. Anche le scuole, quando siamo arrivati nel 2014 avevano bisogno di una serie di interventi urgentissimi. Come persona ha il mio rispetto ma come politica ha sbagliato moltisssimo”.
Nonostante le critiche e la differenze di vedute, il sindaco lascia aperta una porta, almeno per un piccolo dialogo.
“Vediamoci, diciamocele tutte e poi però smettiamola con questo disfattismo che non serve a nessuno. Nè a lei, nè a me, nè tanto meno alla città”.
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