MATHI. L’altra faccia delle elezioni. La notte degli sconfitti

Oltre la festa, c’è la notte di amarezza passata dai tre candidati a sindaco sconfitti: Tommaso Turinetti, Maurizio Arbezzano, Giuseppe Frand Genisot.

La notte di domenica 10 giugno ha infranto i loro sogni, ma dopo un anno di commissariamento è comunque un momento di svolta per Mathi.

Oggi ha vinto il cambiamento, ad un anno dalla vittoria dell’astensionismo. E la “vittima”, ancora una volta, è l’ex sindaco Turinetti.

“Noi siamo abbastanza soddisfatti di questo risultato, anche se pensavamo di riuscire ad arrivare primi. Il candidato che ha vinto ha pescato voti nel nostro elettorato – spiega – In ogni caso non ci opporremo alle politiche giuste per il nostro paese, e posso dire fin da ora che nutro una grande stima nei confronti del nuovo sindaco”.

Terzo posto per Arbezzano, che rivela deluso dai risultati. “E’ chiaro che ci aspettavamo di più – dichiara il candidato di “Mathi Domani” – In ogni caso, l’opposizione che faremo sarà giusta. Valuteremo di volta in volta tutte le proposte che porteranno in Consiglio e decideremo che posizione prendere al riguardo”.

E’ atterrato in piedi, invece, Frand Genisot. “Dal punto di vista del risultato, l’esito delle elezioni è assolutamente negativo – commenta – ma non c’è niente di male. Come in tutte le cose, c’è chi vince e c’è chi perde. Giustamente se la gente ha scelto così, vuol dire che c’è un motivo. La gente ha sempre ragione. Noi ci siamo candidati in modo da dare un’alternativa, ma non c’è nessun dramma. La nostra non sarà a tutti gli effetti un’opposizione di ostacolo. Bisogna essere intelligenti nella vita, non c’è assolutamente nessuno spirito di rivalsa, anche se alcuni risultati mi hanno stupito. Se avessimo avuto degli interessi particolari, saremmo dispiaciuti. Ma, dato che volevamo soltanto offrire un servizio alla comunità, non ci stiamo disperando”.