Non trova lavoro e aggredisce il vigile urbano. Alla sbarra

Non riesce a trovare lavoro e va su tutte le furie. Tanto da aggredire i vigili urbani... Michele Scaglione è finito alla sbarra, presso il Tribunale di Ivrea, con l'accusa di danneggiamenti per un episodio risalente al 7 settembre del 2007. Una testa calda, secondo i racconti resi in aula, tra le tante persone che negli ultimi tempi si erano ormai direttaemente in Comune alla ricerca disperata di una qualche mansione. "Era una persona nota sia a noi che all'Ufficio Informalavoro – ha raccontato martedì scorso, di fronte al giudice Marianna Tiseo, l'ex Comandante della Polizia Municipale di Ivrea Maurizio Fortin nel ricostruire i fatti risalenti a ben sei anni fa -. Ero nel mio ufficio al pian terreno quando ho sentito provenire delle urla dallo sportello. Ho trovato lo Scaglione. Era noto in Municipio perchè ogni volta che i colleghi gli fissavano un colloquio per trovare lavoro lui dava in escandescenza per cui facevo intervenire un vigili, ogni volta, per tenere sotto controllo la situazione. Lui pretendeva di vedere il Sindaco, che non c'era. Minacciava di provocare dei danni. E così ha fatto". Lo Scaglione, difeso dall'avvocato Massimo Campanale, avrebbe afferrato la sedia, scagliandola contro Fortin, che è anche persona offesa. "Me l'ha lanciata contro – ha precisato il diretto interessato interrogato dal Pubblico Ministero Roberta Bianco -, si è rotta ed ha rotto il qiadro appeso nell'ufficio. Io mi sono riparato". Il giudice ha rinviato il processo al 15 aprile del 2011 per la discussione e la sentenza.