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IVREA. Olivetti: amianto; difesa, i capi non sono onniscienti

IVREA. Olivetti: amianto; difesa, i capi non sono onniscienti
-"E' assurdo pensare che, per quanto bravo, un capo sia onnisciente rispetto a tutto quello che accade in un grande gruppo industriale". Lo ha detto oggi in Corte d'appello, a Torino, l'avvocato Guido Carlo Alleva, uno dei legali della difesa al processo per l'amianto alla Olivetti. La causa riguarda le malattie di sospetta origine professionale che colpirono alcuni ex dipendenti dell'azienda di Ivrea. In primo grado ci furono tredici condanne, le più alte delle quali (5 anni e 2 mesi) per Carlo e Franco Debenedetti. Alleva ha preso le parti di Corrado Passera, ex ministro, citato in giudizio nella sua qualità di amministratore delegato fra il 1992 e il 1996, per il quale la pena irrogata dal tribunale fu di un anno e undici mesi. "Qui - ha detto il legale - parliamo di obsolescenza delle tubazioni in un cunicolo e delle condizioni di un locale adibito a mensa. Erano questioni conoscibili dai vertici? No. Il sistema delle deleghe ai dirigenti era costruito in modo tale che non lo consentiva. Se un problema non veniva rappresentato, non era conoscibile".
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