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GIAVENO. Accoltellò datore lavoro, pena residua ai servizi sociali

Non dovrà tornare in carcere Enver Kasa, 50 anni, l'impresario edile di origine albanese che, nel luglio 2016, accoltellò il suo datore di lavoro. Questa mattina, i giudici della Corte d'Appello di Torino l'hanno condannato a tre anni, quattro mesi e venti giorni di reclusione. L'uomo, assistito dall'avvocato Stefano Tizzani, ha però già scontato una parte di pena ai domiciliari: la condanna residua è inferiore ai tre anni e quindi Kasa non dovrà tornare dietro le sbarre, ma potrà scontare la pena ai servizi sociali. I giudici hanno anche accolto la richiesta della difesa di annullare l'obbligo di firma. L'aggressione era avvenuta a Giaveno, in via Coazze, dove Kasa era andato dal suo datore di lavoro, Simone Girardi,per chiedere i 70mila euro pattuiti per la ristrutturazione della casa. Girardi contestava l'importo eccessivo dell'intervento. Durante la lite, Kasa aveva estratto un coltellino e aveva colpito il rivale all'altezza al collo. Una ferita lieve, che costò alla vittima un mese di prognosi.
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